Favorire la transizione digitale mediante contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.
Il contributo per la transizione al digitale è finalizzato a:
- favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative;
- rendere le organizzazioni culturali e creative italiane competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale;
- favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;
- creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;
- incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali;
- utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;
- favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;
- incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali. Tali figure potranno agevolare la costruzione di reti e facilitare il contatto e lo scambio con le altre realtà nazionali e internazionali.
Caratteristiche del progetto per favorire la transizione digitale
Il valore massino dei progetti proposti è pari a euro 100.000,00 (centomila/00), al netto di IVA, ove questa non rappresenti un costo per il soggetto realizzatore. Tutti i progetti dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.
Gli interventi sono finalizzati a:
a. la creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online per adottare narrazioni innovative;
b. la circolazione e diffusione dei prodotti culturali verso nuovo pubblico e verso l’estero;
c. la realizzazione di attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso modalità e strumenti innovativi di offerta. Ad esempio: piattaforme digitali, hardware, software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione;
d. la digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione attraverso la coproduzione, cooperazione trasfrontaliera e circolazione internazionale, soprattutto nell’Unione Europea;
e. l’incremento all’utilizzo del crowdsourcing e lo sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti community-based.
Ambiti di attività dei soggetti realizzatori
Le iniziative devono interessare le seguenti aree tematiche:
- Musica;
- Audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
- Moda;
- Architettura e Design;
- Arti visive (inclusa fotografia);
- Spettacolo dal vivo e Festival;
- Patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei);
- Artigianato artistico;
- Editoria, libri e letteratura;
- Area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:
a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione o erogazione dei servizi;
b) servizi specialistici e beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate correlate al progetto da realizzare. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato iscritto all’ordine di riferimento avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa. La perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie alla quantificazione del costo sostenuto per i beni pluriennali oggetto di finanziamento e attestare la congruità del prezzo;
c) opere murarie fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile (investimento e capitale circolante), per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle unità locali dei soggetti realizzatori.
Spese relative al capitale circolante
Le spese di capitale circolante sono ammesse fino al limite massimo del 20% dell’intero progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato. Nello specifico si tratta di spese relative a:
a. materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo, purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
b. utenze relative all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
c. canoni di locazione relativi all’unità locale purché strettamente funzionali al progetto finanziato;
d. prestazioni di servizi strettamente funzionali al progetto finanziato non rientranti direttamente nelle spese per servizi specialistici ma comunque connessi ad esigenze derivanti dalla realizzazione del progetto;
e. nuovo personale assunto per il progetto finanziato, che non benefici di altre agevolazioni.
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributi a fondo perduto e nella misura massima dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000,00 (settantacinquemila/00).
Il contributo relativo alla transizione digitale verrà erogato con procedura valutativa con procedimento a graduatoria
La proposta potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del 3 novembre 2022 ed entro e non oltre le ore 18:00 del 1° febbraio 2023 esclusivamente attraverso il sito www.invitalia.it