Il bando Sport di Tutti – Carceri promuove lo sport come strumento ed opportunità di rieducazione per i detenuti. Per questo verranno sostenuti i progetti di sport sociale realizzati negli istituti penitenziari per adulti e negli istituti penali per minori ed a favore dei giovani sottoposti a provvedimenti penali.
In linea di massima l’iniziativa Sport di Tutti – Carceri, rivolta alle ASD/SSD iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RAS) ed Enti del Terzo Settore di ambito sportivo iscritti al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) e al RAS, intende raggiungere i seguenti obiettivi:
- Promuovere, attraverso la pratica dell’attività sportiva, un percorso di sostegno nonché un’opportunità di recupero dei soggetti fragili inseriti in contesti difficili, maggiormente esposti a rischio di devianza ed emarginazione;
- favorire la pratica dell’attività sportiva come strumento per migliorare la salute psico-fisica attraverso un sano e corretto stile di vita e sviluppare l’inclusione sociale;
- fornire competenze di ambito sportivo, educativo e socio-psico-pedagogico al personale dell’amministrazione penitenziaria, ai detenuti e agli operatori sportivi dei Destinatari che operano in carcere;
- supportare ASD/SSD e ETS di ambito sportivo proponenti, al fine di sviluppare programmi di attività sportiva destinati alla popolazione detenuta adulta presso gli Istituti Penitenziari. Le attività potranno inoltre essere destinate anche ai minorenni che si trovano in custodia cautelare e pena detentiva presso gli Istituti Penali per i Minorenni (IPM), gli Uffici di servizio sociale per i minorenni, Centri diurni polifunzionali e la rete delle Comunità ministeriali e del privato sociale che collaborano con i Servizi minorili della Giustizia.
Beneficiari delle attività del progetto Sport di tutti-Carceri
I destinatari delle attività sportive devono appartenere ad una delle seguenti categorie:
a) detenuti adulti all’interno degli Istituti Penitenziari e personale del DAP– Linea Adulti;
b) giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni e personale del DGMC, che si trovano in custodia cautelare e pena detentiva presso gli Istituti Penali per i Minorenni (IPM) – Linea Minori;
c) giovani di età compresa tra i 14 e i 24 anni, in carico agli Uffici di Servizio sociale per i minorenni, sottoposti alla misura cautelare prevista dall’art.22 del D.P.R.448/88 – Art. 22 collocamento in comunità. Tale misura può essere disposta anche nell’ambito di un provvedimento di messa alla prova o di concessione di una misura alternativa alla detenzione o di applicazione delle misure di sicurezza. Alcune Comunità sono annesse ai Centri di prima accoglienza. Rientrano tra i beneficiari anche i minori in carico ai Centri Diurni Polifunzionali (CDP) ovvero servizi minorili, che offrono attività sportive, educative, di studio, di formazione-lavoro, nonché ludico-ricreative, non residenziali per l’accoglienza diurna di minori e giovani adulti dell’area penale o in situazioni di disagio sociale e a rischio di devianza, anche se non sottoposti a procedimento penale – Linea Minori.
Le candidature dovranno essere presentate attraverso la Piattaforma informatica a partire dalle ore 12:00 del 24 febbraio 2023 sino alle ore 12:00 del 24 marzo 2023.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link