Rimozione barriere per l’accesso ai luoghi di cultura privati

6 Giu, 2022 alle 17:48 -

Rimozione barriere per l’accesso ai luoghi di cultura privati

Il ministero della cultura lancia l’avviso rivolto ad Istituti e luoghi di cultura privati, dotati di personalità giuridica, quali musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, nonché i complessi monumentali appartenenti a soggetti privati e aperti al pubblico che espletano un servizio privato di utilità sociale per la presentazione di progetti volti all’eliminazione delle barriere che impediscono l’accesso alla cultura.

Il concetto di “barriere”  si intende riferito a tutti quegli ostacoli che limitano  l’accesso fisico: conformazioni degli oggetti e dei luoghi che possono risultare fonte di disorientamento, affaticamento, disagio, pericolo sensoriale,  i gradini o i passaggi troppo angusti, ma anche i percorsi con pavimentazione sdrucciolevole, irregolare, sconnessa, le scale prive di corrimano, le rampe con forte pendenza o troppo lunghe, i luoghi di attesa priva di sistemi di sedute o di protezione dagli agenti atmosferici se all’aperto, i terminali degli impianti posizionati troppo in alto o troppo in basso, la mancanza di indicazioni che favoriscano l’orientamento o l’individuazione delle fonti di pericolo.

A questi si aggiungono anche   gli ostacoli che impediscono la percezione sensoriale e cognitiva dei luoghi di cultura e che non sono necessariamente collegate al contesto fisico.

Seguendo la finalità dell’iniziativa che è quella di migliorare la fruizione dei luoghi di cultura, le proposte progettuale dovranno essere improntate al miglioramento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata, quale tema strategicamente rilevante della mission del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, in parallelo con un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale.

 I finanziamenti dovranno essere finalizzati alla realizzazione di interventi che abbiano come oggetto opere materiali e/o azioni immateriali all’interno dello spazio fisico e virtuale del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, quali:

a. Accessibilità dall’esterno – Implementazione sito web

Implementazione del sito web dell’istituto con strumenti dedicati agli utenti con ridotte capacità sensoriali, che assicurino la fruizione ampliata fornendo informazioni e conoscenza, consentendo l’interazione e la produzione di contenuti culturali anche in una logica partecipativa. Realizzazione di un punto informativo al quale rivolgersi direttamente o in remoto, per avere informazioni sullo specifico istituto e sistemi di prenotazione e contatto telefonico diretto, o indiretto in remoto, seguiti da personale con una formazione specifica dedicata ai temi dell’accessibilità.

Predisposizione di un numero telefonico dedicato all’accessibilità, gestito da operatori formati per affrontare adeguatamente le richieste di informazioni riguardanti le diverse forme di accessibilità e fornire approfondimenti sui servizi resi disponibili dal museo.

b. Raggiungibilità e accesso ai percorsi e ai diversi servizi

Interventi sulla segnaletica lungo i percorsi esterni di accesso al museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, anche con integrazione dei segnali con icone che comunichino i servizi per l’accessibilità.

Interventi sui percorsi di accesso alla struttura (marciapiedi, viottoli, rampe ecc.) affinché siano di larghezza e pendenza adeguata, rimozione di ostacoli (pali, arredi urbani, aperture temporanee di porte), piani disconnessi o eccessivamente sdrucciolevoli. Realizzazione di parcheggi riservati alle auto con contrassegno. Progettazione e realizzazione, solo ove necessario e per comprovate necessità, di percorsi alternativi per raggiungere l’ingresso accessibile.

 Interventi sull’immagine architettonica dell’ingresso che ne permetta una immediata individuazione. Realizzazione di spazi temporanei di attesa atti a proteggere i fruitori da disagi climatici. Inserimento negli spazi di accesso di percorsi tattili, tattilo-plantare, o con dispositivi sonori per i visitatori con disabilità visiva. Acquisto di arredi per i punti informativi, le biglietterie, la distribuzione del materiale di altezza e sezione trasversale atta ad un rapporto diretto tra personale e fruitore su sedia a ruote o di altezza limitata. Acquisto di arredi per il servizio guardaroba fruibile in piena autonomia a persone su sedia a ruote o con esigenze specifiche per le quali si richiedono altezza e profondità adeguata, aperture/chiusure facilitate, numeri identificativi in caratteri ad alta leggibilità e braille. Inserimento lungo l’intero percorso di fruizione interna di segnaletica con icone che possano con immediatezza dare informazioni sui livelli di accessibilità presenti.

Interventi per rendere i servizi igienici adatti alle esigenze di tutti, evitando soluzioni specializzate. Inserimento di attrezzature ed arredi atti ad un uso autonomo dei servizi da parte della più vasta platea possibile di fruitori, dai bambini, alle persone con ridotta mobilità, a quelle su sedia a ruote.

Interventi volti a consentire la piena accessibilità di punti ristoro, caffetterie, bookshop e ogni altro spazio presente ad uso pubblico e che offrano un uso comodo e confortevole degli spazi e degli arredi ad ogni tipo di fruitore.

c. Percorsi orizzontali e verticali

Tutti gli interventi necessari per consentire di accedere a quote diverse dello spazio del museo, archivio, biblioteca, area o parco archeologico e complesso monumentale, utilizzando in sicurezza scale, rampe, piattaforme elevatrici, ascensori, quali elementi integrati nell’esperienza di visita. Tutti gli interventi necessari per consentire il pieno utilizzo degli spazi ai piani eliminando gli ostacoli fisici.

Ogni intervento ed inserimento di dispositivo che consenta una esperienza di visita autonoma per la più larga parte dei visitatori (ad esempio: realizzazione di pavimentazioni e scale con segnalazioni plantari, contrasti cromatici e integrazioni con avvisi sonori; per i vani ascensori inserimento di pulsantiera braille e sonora e l’annuncio sonoro del piano di fermata, dispositivo telefonico per non udenti che permetta di dialogare tramite display/schermo e la tastiera tra vano cabina e sala di emergenza).

d. Percorsi museali

Predisposizione di forme alternative e strumenti specifici per assicurare un’adeguata esperienza di visita alle persone con disabilità motoria, sensoriale o cognitiva.

 Inserimento nel percorso museale di tutti quegli strumenti che consentano una fruizione ampliata quali, ad esempio, sistemi audio per non vedenti, video in Lingua Italiana dei Segni (LIS), e/o Americana (ASL) e/o International Sign Language (IS), avvisi luminosi, possibilità di rete Wi-Fi per scaricare applicativi o accedere a contenuti culturali in ambiente digitale.

Acquisto ed installazione di dispositivi di supporto/ausili per il superamento di specifiche disabilità(permanenti e temporanee) quali riproduzioni per esplorazione tattile, audio guide, ausili per difficoltà motorie etc.

Realizzazione di piccole aree di sosta lungo il percorso.

e. Formazione specifica del personale

Formazione dedicata per un’accoglienza cortese, rispettosa, attenta a specifiche richieste relative a disabilità e ad esigenze particolari nella fruizione dei servizi museali. Il personale va, inoltre, istruito affinché valuti costantemente le situazioni di pericolo nella fruizione. Piano di aggiornamento professionale dedicato all’accoglienza della più vasta varietà di visitatori, dall’uso dei dispositivi di sicurezza e primo soccorso per tutti (defibrillatori, etc.) a quelli per persone con esigenze specifiche, (ad esempio l’uso della Lingua dei Segni)

f. Sicurezza ed emergenza

Interventi di messa in sicurezza di recinzioni e cancelli d’ingresso e percorsi di fruizione, installazione di sistemi automatici di controllo degli ingressi e del flusso dei visitatori e interventi di varia natura volti alla riduzione e mitigazione dei rischi (ad esempio l’eliminazione lungo i percorsi di elementi pericolosi in relazione alla diversa tipologia di visitatori, altezza bambino, altezza sedia a ruote, pavimentazioni che garantiscano l’attrito nella percorrenza evitando rischi di cadute, segnalazioni attraverso colori, cambiamento di materiale o illuminazione di dislivelli e salti di quota, inserimento di dispositivi sonori che segnalino le aree terminali di scale e rampe, etc.).

Implementazione nel Piano di Sicurezza ed Emergenza di tutti quegli elementi e quelle scelte progettuali che lo rendano attento al tema dell’accessibilità (collocazione e dimensioni della segnaletica di emergenza in rapporto alla posizione delle persone, utilizzo di simbologie standardizzate a livello internazionale che permettano un riconoscimento universale dei segnali da parte dei diversi pubblici, collocazione di planimetrie semplificate, correttamente orientate, dove sia indicato in modo chiaro la posizione del lettore e il layout di esodo, porte di emergenza con dispositivi automatici di apertura, etc.).

g. Valorizzazione

Tali interventi potranno riguardare l’implementazione e il miglioramento dei temi dell’accessibilità ampliata mediante progetti di ricerca, pubblicazioni, eventi ed esposizioni, nonché mediante interventi atti a conseguire e ad implementare l’accessibilità cognitiva sia sul piano linguistico, che della comprensibilità dei contenuti attraverso ogni tipo di supporto

Il contributo massimo erogabile per ciascun beneficiario è pari ad € 200.000

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, con apposizione di firma digitale da parte del legale rappresentante del soggetto proponente, pena l’inammissibilità, unicamente sui modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma telematica SERVIZI ONLINE  fino al 12 agosto 2022.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


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