Notizie dal MIPAAF all’esito della conferenza Stato regioni per il settore dell’allevamento, vitivinicolo e della pesca.
13 Lug, 2020 alle 18:53 - Bando Chiuso

Raggiunta l’intesa in Conferenza Stato Regioni sul decreto Mipaaf che interviene su alcuni dei settori maggiormente colpiti dalla chiusura dell’Ho.re.ca durante il lockdown.
Le filiere interessate da sovvenzioni dirette sono quelle suinicola, ovicaprina, cunicola, del latte bufalino e del vitello da carne per un totale di 65 milioni di euro di intervento.
25 milioni di euro sono destinati al sostegno degli ammassi privati della carne di vitello (15 milioni di euro) e dei prosciutti Dop (10 milioni di euro).
Gli aiuti vengono concessi nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dal “Quadro temporaneo” di aiuti della Commissione europea, che equivale a 100mila euro per singola impresa agricola.
Nel dettaglio il decreto prevede:
-per quanto riguarda le sovvenzioni dirette gli animali debbano essere nati, allevati e macellati in Italia. Per i suini è concesso un aiuto fino a 20 euro per ogni capo di suino macellato nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 23 milioni di euro e fino a 18 euro per ogni scrofa allevata nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020 nei limiti di spesa di 7 milioni di euro. Alle imprese agricole di allevamento di conigli è concesso un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020. Alle imprese agricole di allevamento di caprini è concesso un aiuto fino a 6 euro per ogni capo di capretto macellato nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, mentre per gli ovicaprini è concesso un aiuto fino a 3 euro per ogni pecora e/o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020. Alle imprese agricole di allevamento di vitelli da carne è concesso un aiuto fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli 8 mesi macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020. In tutti i settori, in caso di rapporto di soccida gli aiuti del presente articolo sono concessi per il 25% al soccidario e per il 75% al soccidante. Ulteriori 2 milioni di euro filiera sono destinati alla filiera del latte bufalino, come incremento delle risorse previste dal decreto del Fondo per la competitività delle filiere di aprile.
-sono previsti aiuti anche per l’ammasso privato di carne di vitello e di prosciutti Dop. Per questi ultimi è previsto un contributo da 3 milioni di euro pari a 3 euro al pezzo per i Prosciutti DOP stagionati di età di almeno 18 mesi, per un periodo di stoccaggio pari a 90 giorni; mentre il contributo sale a 7 euro al pezzo per Prosciutti DOP stagionati di età di almeno 15 mesi, per un periodo di stoccaggio pari a 90 giorni e destinati al congelamento al momento dell’inizio delle operazioni di stoccaggio, con conseguente declassamento ed esclusione dalle DOP nel limite massimo di spesa di 7 milioni di euro. Il target è di 2 milioni di prosciutti dop inclusi nell’intervento. Per l’ammasso della carne di vitello il periodo di stoccaggio è fissato in 90 giorni, con un importo complessivo dell’aiuto pari a 1.785 euro per tonnellata di prodotto, con un minimo di 10 tonnellate.
Intesa anche sul decreto Mipaaf, da adottare di concerto con il Mef, che attiva per la campagna 2020/2021 la misura della riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica, con un investimento pari a 100 milioni di euro.
Per beneficiare dell’aiuto devono essere rispettate le seguenti condizioni:
- la riduzione della produzione delle uve destinate a vini DOP e IGP non può essere inferiore al 15% rispetto alla resa media aziendale (quantità prodotte negli ultimi 5 anni);
- nelle superfici vitate aziendali destinate alla produzione di vini comuni, la resa produttiva non deve aumentare rispetto alla resa media aziendale regionale
- gli incentivi previsti:
– Uve destinate a vini ad Indicazione Geografica Tipica (IGT):
– fascia unica 400 euro per ettaro
– Uve destinate a vini a Denominazione di Origine Controllata (DOC):
– di cui DOC con resa ≤ 130 ql/ha 700 euro per ettaro
– di cui DOC con resa ≥ 130 ql/ha 600 euro per ettaro
– Uve destinate a vini a Denominazione di Origine Controllata Garantita (DOCG):
– di cui DOC con resa ≤ 100 ql/ha 900 euro per ettaro
– di cui DOC con resa ≥ 100 ql/ha 800 euro per ettaro
Per beneficiare dell’aiuto, il produttore presenta la domanda, in modalità telematica entro il 31 luglio 2020, nel quale saranno quantificati gli obiettivi produttivi che ogni azienda dovrà raggiungere per ottenere il premio previsto.
Via libera anche agli aiuti diretti al settore pesca e acquacoltura per 20 milioni, in attuazione dell’articolo 78 comma 2 del “Cura Italia”.
Nello specifico, le risorse stanziate verranno concesse attraverso sovvenzioni dirette agli operatori della pesca e dell’acquacoltura in questo modo:
- 15 milioni alle imprese del settore pesca in acque marine comprendendo pertanto tutte le imprese di pesca iscritte nella I°, II° III° e IV° categoria dei Registri Imprese Pesca;
- 3 milioni 500 mila euro alle imprese del settore acquacoltura comprendendo gli impianti di acquacoltura e le imprese che utilizzano imbarcazioni ai fini produttivi, iscritte alla V categoria;
- 1 milione 500 mila euro alle imprese del settore pesca nelle acque interne.
Le risorse sono suddivise tra le Regioni e le Province autonome proporzionalmente al numero di imprese operanti sui territori di competenza, come da dichiarazioni delle singole regioni e amministrazioni territoriali. L’accesso ai contributi destinati alle imprese del settore pesca in acque marine e lagunari è riservato alle sole imprese di pesca che, alla data del 3 giugno 2020, abbiano in armamento almeno un’imbarcazione da pesca.