Mountain Innovation Ecosystems è il bando lanciato dallo Spoke 1 che si propone di tutelare i contesti montani.
Fa parte del progetto lanciato da “iNEST-Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem” e finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca che prevede l’attuazione di bandi a cascata su un focus specifico.
La finalità di ciascun bando è quella di sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti strumentali alla realizzazione della tematica dello Spoke.
Possono richiedere le agevolazioni per il bando Mountain Innovation Ecosystems
- le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese,
- le Grandi Imprese (GI) in modalità singola o collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI;
- Gli Organismi di ricerca (OdR),
Ogni impresa all’interno del raggruppamento può sostenere al massimo il 70% del costo totale ammissibile di progetto.
Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese singolarmente o in collaborazione.
Tematiche del bando Mountain Innovation Ecosystems
RT1 – Sicurezza e qualità della vita negli ambienti montani
Le proposte di ricerca proponibili in questo ambito potranno avere come possibili obbiettivi i due seguenti aspetti:
A) identificare e implementare soluzioni per migliorare la qualità della vita sociale nelle aree montane, promuovendo le tradizioni, i patrimoni culturali locali e i metodi di comunicazione e interconnessione all’interno di comunità multilingue e multiculturali;
B) individuare e attuare strategie per migliorare la resilienza e la qualità dell’habitat nelle aree montane, concentrandosi sui problemi e sui rischi derivanti dalle dinamiche del cambiamento climatico e su quelli legati a diversi aspetti del benessere, della salute e della sicurezza nei contesti montani.
Sottosettori da sviluppare per la Mountain Innovation Ecosystems
In quest’ambito, le proposte progettuali dovranno ricadere in almeno uno dei seguenti sotto-settori di specializzazione:
RT1A.01 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto del benessere e della qualità della vita nei contesti montani, ivi inclusa l’implementazione di eventuali soluzioni digitali e/o formative e/o di nuovi strumenti giuridici pubblici o privati a supporto degli Smart Village, con chiara definizione dei relativi impatti multidimensionali, comprese le possibili ricadute di carattere psicologico e sociale
RT1A.02 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico della montagna attraverso processi partecipativi e/o la costruzione di una rete di Ecomusei.
RT1A.03 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni per promuovere il patrimonio multiculturale e multilinguistico dei territori montani.
RT1B.01 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni per il monitoraggio e la valutazione degli effetti dei driver esterni sui seguenti aspetti dell’habitat montano: a) preservazione o miglioramento della qualità dell’aria o delle acque; b) conservazione della biodiversità e delle funzioni ecosistemiche dei contesti naturali; c) riduzione della contaminazione antropica degli ecosistemi.
RT1B.02 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni per il monitoraggio e la valutazione degli effetti dei driver esterni su: a) ciclo idrologico e relativa disponibilità di risorse idriche; b) previsione e mitigazione del rischio idrogeologico e c) sviluppo di soluzioni per il miglioramento della resilienza nelle aree montane nei confronti del dissesto idrogeologico in contesto di cambiamento climatico.
RT1B.03 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni basate su strategie “one-health” finalizzate al miglioramento di: a) condizioni di ergonomia, benessere delle persone, loro condizioni di apprendimento e livelli delle loro prestazioni produttive negli ambienti tipici delle strutture edilizie montane; b) condizioni di sicurezza nell´edilizia strumentale, produttiva, pubblica e privata delle aree montane; c) condizioni di accesso all´assistenza sanitaria (ordinaria e di emergenza) nei contesti montani, specie in condizioni periferiche di particolare isolamento.
RT2 – Resilienza dei sistemi di produzione e approvvigionamento negli ambienti montani
Le proposte di ricerca proponibili in questo ambito dovranno avere come obbiettivo principale la definizione di nuove strategie di innovazione idonee a migliorare le condizioni di resilienza dei sistemi produttivi montani e/o delle relative filiere.
Potranno essere presi in considerazione i sistemi produttivi relativi a sistemi agricoli montani estensivi (gestione dei prati-pascoli, coltivazioni di nicchia), sistemi forestali, industria invernale e montana, artigianato e manifattura dei contesti montani, dinamiche di insediamento industriale (offshoring e reshoring) nelle aree montane.
Sottosettori da sviluppare
In quest’ambito, le proposte progettuali dovranno ricadere in almeno uno dei seguenti sotto-settori di specializzazione:
RT2.01 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto dei sistemi agricoli estensivi delle aree montane; a titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) proposta e applicazione di nuovi modelli di business per l´agricoltura di alta montagna, basati su filiere produttive complete con trasformazione delle produzioni primarie direttamente in azienda; b) progettazione e sviluppo di innovazioni tecnologiche radicali o incrementali in grado di migliorare i processi produttivi, anche rispetto alla sicurezza degli operatori, con soluzioni applicabili a singole macchine o impianti, nonché a processi sequenziali; c) applicazioni di tecnologie digitali nella gestione dell’azienda agricola.
Possibili domini applicativi riguardano: gestione di prati e pascoli, controllo a distanza degli animali negli allevamenti, gestione della conservazione della produzione primaria, (re)introduzione di colture minori/alternative (coltivazioni di nicchia). Non sono ammesse proposte relative ai domini delle coltivazioni intensive (come frutteti o viticoltura).
RT2.02 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto della gestione dei sistemi forestali in aree montane.
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) applicazioni digitali di Smart Forestry a supporto di monitoraggio e pianificazione delle attività forestali;
b) progettazione e sviluppo di innovazioni tecnologiche radicali o incrementali in grado di migliorare i processi produttivi, anche rispetto allo sviluppo di nuove macchine motrici e/o operatrici da adibire ai vari processi in foresta (taglio, esbosco, allestimento, trasporto);
c) definizione di soluzioni tecnologiche atte a migliorare le condizioni di sicurezza degli operatori in foresta;
d) definizione di processi e pratiche silvo-colturali finalizzate al miglioramento delle condizioni fitosanitarie delle foreste o della biodiversità dei loro ambienti produttivi-
RT2.03 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto dell´industria invernale e montana.
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) tecnologie per la gestione delle aree turistiche;
b) sostenibilità dei sistemi tecnici di innevamento e delle soluzioni di trasporto/mobilità;
c) sicurezza e tempestività di risposta alle emergenze nelle attività turistiche;
d) abbigliamento tecnico e attrezzatura tecnica, di sicurezza e sportiva per le attività in montagna;
e) sistemi di visione e realtà aumentata per il controllo intelligente della qualità dei prodotti/processi del settore;
f) accordi intersettoriali (turismo-agricoltura) e soluzioni per il finanziamento dei servizi ecosistemici.
RT2.04 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto dell´artigianato di montagna, dei processi e delle tecnologie costruttive e manifatturiere del settore.
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) industria per la lavorazione primaria e secondaria del legno;
b) sistemi non distruttivi per il controllo della qualità del legno;
c) progettazione e realizzazione di nuovi processi e prodotti dell’artigianato locale;
d) tecnologie per l´edilizia costruttiva locale, ivi incluse le innovazioni per le costruzioni in legno;
e) organizzazione e gestione della piccola carpenteria.
RT2.05 Dinamiche di insediamento e mantenimento del tessuto produttivo e industriale in aree montane (offshoring e reshoring).
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) scelte di localizzazione delle imprese e definizione di possibili incentivi per le aziende a rilocalizzarsi nelle aree montane;
b) organizzazione e gestione di filiere produttive (g)locali, con coinvolgimento di imprese che forniscono soluzioni per attività sia industriali sia manifatturiere;
c) turismo montano, con relative soluzioni per il potenziamento delle strutture ricettive alternative (es. agriturismo, percorsi eno-gastronomici, sostenibilità nella progettazione di strutture benessere).
RT3 – Decentramento di strutture e di infrastrutture in aree montane
Le proposte di ricerca proponibili in questo ambito potranno avere come possibili obbiettivi i due seguenti aspetti:
A) identificare e implementare soluzioni per migliorare le strategie energetiche sostenibili nelle aree montane, in termini sia di approvvigionamento sia di risparmio energetico, operando anche attraverso tecniche di modellazione dei sistemi energetici;
B) identificare, studiare e sviluppare strategie per sistemi di trasporto e logistica di montagna a basse emissioni di carbonio;
In quest’ambito, le proposte progettuali dovranno ricadere in almeno uno dei seguenti sotto-settori di specializzazione:
RT3A.01 Analisi, definizione e modellazione di soluzioni innovative per sistemi di fornitura e distribuzione dell’energia in contesti montani; a titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) approcci modellistici di progettazione di sistemi integrati applicati a scala territoriale;
b) sistemi innovativi per accumulo e controllo dei flussi energetici;
c) impianti idroelettrici sostenibili con relative reti di distribuzione,
d) ottimizzazione idraulica ed energetica (water-energy nexus) e aumento della resilienza delle reti di approvvigionamento idrico (acquedotti) applicata a contesti montani reali;
e) reti di teleriscaldamento applicate a contesti reali;
f) studi tecnico-economici relativi a sistemi di produzione di vettori rinnovabili, quali biocarburanti, calore ed elettricità;
g) sviluppo di soluzioni innovative di produzione decentrata integrata (e.g. idroelettrico e altre rinnovabili non predicibili) e resiliente in un contesto di cambiamento climatico.
RT3A.02 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto di sistemi di generazione energetica in montagna basati su fonti energetiche non convenzionali.
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) applicazione di conversione energetica delle biomasse di origine vegetale o animale, con sistemi di produzione relativi a bioenergia, biocarburanti, idrogeno verde, nonché alla cogenerazione in aree montane;
b) utilizzo delle pompe di calore per diverse tipologie di utenze termiche (produttive e civili) in contesti montani;
c) soluzioni per la fornitura di calore rinnovabile ad alta temperatura ad attività industriali;
d) forme di utilizzo innovativo dell´energia solare (con sua conversione termica o elettrica) per diverse tipologie di utenze termiche (produttive e civili) in contesti montani;
e) adeguamento o miglioramento dell´efficienza di impianti esistenti di cui alle precedenti categorie. Il tutto anche con soluzioni da destinare a impianti pilota o siti dimostrativi
RT3A.03 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni a supporto di sistemi di risparmio energetico attraverso l´opportuna progettazione e realizzazione di strutture edilizie innovative per i contesti montani.
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) soluzioni e tecnologie per il miglioramento dell´efficienza energetica e delle condizioni di qualità ambientale interna e comfort nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente nelle aree montane;
b) soluzioni tecnologiche e gestionali per la sostituzione dei combustibili fossili nel riscaldamento degli ambienti;
c) analisi e miglioramento delle tradizionali costruzioni in legno;
d) applicazioni BIM per progettazione e gestione di edifici/strutture di montagna.
RT3A.04 Realizzazione di studi relativi ad aspetti economici e sociali delle politiche energetiche e dei sistemi di gestione di infrastrutture e filiere legate all’energia e alle risorse idriche in aree montane, eventualmente supportati dall’implementazione di supporti informativi e documentali digitali.
RT3B.01 Analisi e modellazione di soluzioni innovative per sistemi di trasporto in contesti montani, con priorità sul trasporto di materiali, e ciò sottolineando le forme di interazione tra reti/infrastrutture di trasporto (strada, rotaia, fune etc.) e relativi mezzi vettori ivi circolanti.
Possibili linee di intervento riguardano (a titolo non esaustivo):
a) approcci modellistici di progettazione di sistemi logistici integrati per aree montane;
b) definizione e realizzazione di processi o strutture organizzative in grado di ridurre la frequenza dei trasporti (es. riorganizzazione di processi di trasformazione e conservazione dei prodotti finiti in loco; allestimento di centri di stoccaggio intermedi connessi ai centri di produzioni con connessioni semplici di “ultimo miglio”);
c) fattibilità dell’utilizzo di diversi mezzi per trasporto aereo con guida autonoma;
d) implicazioni sulla logistica e sulla sicurezza dell’utilizzo di droni autonomi terrestri per il trasporto. Le proposte progettuali potranno considerare diverse scale di intervento; a seconda del raggio d’azione previsto nella proposta stessa; in merito si potrà distinguere tra: a) micromobilità (< 1000 m, valida per le cosiddette soluzioni “ultimo miglio”); b) meso-mobilità (1-10 km); c) macro-mobilità (>10 km).
RT3B.02 Analisi, definizione e sviluppo di soluzioni innovative a supporto di sistemi di trasporto e logistica per contesti montani basati su tecnologie a bassa emissione di carbonio.
A titolo non esaustivo, possibili linee di intervento riguardano:
a) sistemi di trasporto materiali di micro-mobilità basati su infrastrutture fisse dedicate, di nuova concezione (es.: rotaia, fune, reti pneumatiche);
b) progettazione e sviluppo di nuovi sistemi vettori a bassa emissione di carbonio (mezzi meccanici ad azionamento elettrico, ad elevata automazione o del tutto autonomi; mezzi aerei tipo droni o dirigibili con sistemi di ricarica alimentati da fonti rinnovabili). Il tutto anche con soluzioni da destinare a impianti pilota o siti dimostrativi.
RT3B.03 Realizzazione di studi relativi ad aspetti economici e sociali delle politiche di trasporto in aree montane, eventualmente supportati all’implementazione di supporti informativi e documentali digitali.
La scadenza per la presentazione delle domande per il bando Mountain Innovation Ecosystems è fissata per le ore 24 del giorno 10 ottobre 2023.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link