Programma LIFE: le chiamate Transizione verso energia pulita
11 Ago, 2022 alle 17:44 - Finanziamenti Diretti

LIFE-2022-CET-BUSINESS: Sostenere la transizione verso l’energia pulita del settore imprenditoriale
L’obiettivo generale di questo argomento è promuovere l’adozione da parte del mercato di misure di efficienza energetica economicamente vantaggiose tra le aziende dell’UE mediante l’attuazione delle misure suggerite dagli audit energetici OPPURE attraverso l’impegno in modelli di business sostenibili della catena del valore.
Le proposte per la call LIFE-2022-CET-BUSINESS dovrebbero riguardare uno dei due ambiti seguenti. L’ambito di applicazione dovrebbe essere chiaramente specificato nell’introduzione della proposta.
Scopo A: Promuovere un ecosistema di audit energetici favorevole
Questo scopo si propone di promuovere l’ecosistema di audit energetici al fine di supportare l’attuazione da parte delle aziende di misure economicamente vantaggiose raccomandate dagli audit energetici.
Le proposte dovrebbero concentrarsi chiaramente su una delle seguenti questioni:
Accettazione delle raccomandazioni sugli audit energetici.
Le proposte dovrebbero fornire servizi di supporto integrati su misura per ciascuna società partecipante. Per esempio: analisi energetica e/o audit energetico dettagliato ove non disponibile, quantificazione dei benefici non energetici, sviluppo del concetto di investimento, accesso a finanziamenti pubblici/privati, consulenza tecnica, follow-up. A livello locale, ove pertinente, le proposte dovrebbero prevedere anche il supporto operativo a gruppi di imprese (ad es. aggregazione e sviluppo di progetti, benchmark settoriali/ locali pertinenti, attività di appalto congiunto, contatti con ESCO e investitori privati)
Audit energetici di alta qualità.
In linea con le disposizioni proposte nell’EED rifuso, le proposte dovrebbero sostenere il miglioramento dei quadri nazionali ed europei per gli audit energetici. Ciò include criteri minimi che riflettano le migliori pratiche, che tengano conto dei vantaggi non energetici e del sostegno alle decisioni di investimento, ma anche sistemi di certificazione e/o di qualificazione equivalenti per i revisori dei conti energetici, nonché programmi di formazione adeguati basati su una solida analisi del divario di competenze a livello nazionale. Dovrebbero essere presi in considerazione anche i meccanismi di controllo e i sistemi di monitoraggio/seguito per la qualità degli audit, nonché la centralizzazione e l’armonizzazione dei dati degli audit, come ad esempio la creazione di banche dati sugli audit energetici a livello nazionale, regionale o locale.
Le attività dovrebbero coinvolgere le organizzazioni nazionali responsabili degli audit energetici (ad es. agenzie per l’energia), organismi professionali e di accreditamento e altre parti interessate. Oltre all’elaborazione di raccomandazioni, si incoraggiano le proposte ad avviare l’attuazione entro la durata dell’azione.
Scopo B: sbloccare l’efficienza energetica e il potenziale rinnovabile a livello di catena del valore
Le proposte in questo ambito dovrebbero favorire l’adozione da parte del mercato di misure di efficienza energetica compreso, ove pertinente, l’uso di energie rinnovabili e la diffusione di pompe di calore a livello di catena del valore.
Si prevede che le proposte realizzino attività volte a suscitare interesse, consapevolezza, conoscenza e know-how sui molteplici benefici ottenibili da approcci collaborativi tra grandi e piccole imprese che operano nella stessa valenza catena
Inoltre, i candidati sono invitati a identificare, indagare e convalidare modelli di business economicamente sostenibili basati sull’interazione concreta delle aziende partecipanti.
Le attività proposte devono essere incentrate sul coinvolgimento di aziende operanti nella stessa catena del valore. Dovrebbe anche essere previsto il coinvolgimento di ulteriori portatori di interesse per massimizzare l’effetto di spillover degli approcci della catena del valore a livello locale, nazionale ed europeo. Le proposte dovrebbero dimostrare un elevato grado di replicabilità e includere un piano d’azione chiaro per comunicare esperienze, fattori critici di successo e risultati agli attori e alle parti interessate della catena del valore in tutta l’UE.
Inoltre, potrebbero essere sviluppati meccanismi di benchmarking e sistemi di monitoraggio, incentrati sull’uso dell’energia a livello di catena del valore, per supportare la formulazione di raccomandazioni politiche/normative volte ad accelerare la transizione verso l’energia pulita del settore imprenditoriale verso il clima e il 2050 dell’UE obiettivi energetici.
La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 1,5 milioni di EUR consentirebbero di affrontare adeguatamente gli obiettivi specifici.
È prevista una sovvenzione pari al 95% dei costi ammessi.
Le proposte andranno presentate entro il 16 novembre 2022 secondo le specifiche indicate al seguente link