Programma LIFE: le chiamate Transizione verso energia pulita

12 Ago, 2022 alle 17:59 -

Programma LIFE: le chiamate Transizione verso energia pulita

LIFE-2022-CET-BUILDSKILLS: BUILD UP Skills – Strategie e interventi di formazione che consentono un parco edilizio decarbonizzato.

Lanciata nel 2011, l’iniziativa BUILD UP Skills sostiene il miglioramento delle competenze dei professionisti dell’edilizia in tutta Europa, per offrire ristrutturazioni edilizie che offrono prestazioni energetiche e nuovi edifici a energia quasi zero (nZEB).

Il primo obiettivo (Scope A) è sostenere il rilancio delle Piattaforme Nazionali create nella prima fase dell’iniziativa BUILD UP Skills (2011-2012, ‘Pillar I’), riunendo tutti i principali stakeholder nazionali. Dato che le prime piattaforme sono state istituite dieci anni fa, i progetti dovrebbero mirare ad ampliare la propria portata coinvolgendo nuovi stakeholder. Le piattaforme nazionali riavviate dovrebbero aggiornare le analisi dello status quo e le roadmap nazionali per riflettere le nuove realtà del settore edile. Ciò dovrebbe essere fatto affrontando le necessarie attività di sviluppo delle competenze relative, ad esempio, alle tecnologie digitali, agli edifici intelligenti, inclusa la mobilità elettrica, all’efficienza delle risorse, alla circolarità, all’integrazione delle tecnologie di energia rinnovabile, al riscaldamento e al raffreddamento, alla ristrutturazione profonda industrializzata, alle valutazioni del carbonio del ciclo di vita, ecc. , tenendo conto del più ampio contesto di ripresa dell’UE.

Il secondo obiettivo (Scope B) è aumentare il numero di professionisti qualificati dell’edilizia a tutti i livelli della catena del valore della progettazione, del funzionamento e della manutenzione degli edifici. È necessario aumentare gli sforzi per riqualificare e riqualificare i professionisti sulle competenze critiche necessarie, ad esempio, l’adozione con successo di edifici (quasi) a energia zero, il potenziamento di ambiziosi interventi di ristrutturazione, il lancio di sistemi di riscaldamento e raffrescamento efficienti basati su fonti rinnovabili , in particolare le pompe di calore, l’eliminazione graduale delle caldaie a combustibili fossili come segnalato nel quadro del piano REPowerEU25 per eliminare gradualmente la dipendenza dell’UE dalle importazioni di combustibili fossili, ottenendo nel contempo una visione olistica della decarbonizzazione del parco edilizio. Ciò richiede il potenziamento dei programmi di formazione e qualificazione esistenti o lo sviluppo di nuovi

Scopo A: riavvio delle piattaforme nazionali e delle tabelle di marcia BUILD UP Skills

Al fine di garantire una trazione sufficiente a livello nazionale, si prevede che l’ambito A sarà affrontato attraverso domande che coprono un unico paese ammissibile. È prevista un’azione per paese (sono possibili eccezioni). Le proposte nell’ambito A possono essere presentate da un unico richiedente.

Il focus di questo argomento è su tutte le competenze pertinenti necessarie per consentire la  transizione verso l’energia pulita.

Si prevede che i progetti svolgano almeno le seguenti attività:

  • Rilancio della Piattaforma Nazionale, attraverso una comunicazione dedicata canali e incontri regolari
  • Ricerche di mercato e raccolta dati (Status Quo Analysis).
  • Valutazione dell’efficacia della prima attuazione della Roadmap nazionale
  • Interviste mirate con le parti interessate nazionali ei gruppi target rilevanti.
  • Workshop partecipativi con le parti interessate nazionali ei gruppi target rilevanti
  • Aggiornamento della Roadmap nazionale, comprese le misure al 2030 e le raccomandazioni politiche; approvazione da parte delle parti interessate nazionali.
  • Promozione e comunicazione dei risultati.
  • Partecipazione attiva alle attività di scambio europee.

La durata prevista del progetto è di 18 mesi, per garantire che i risultati siano disponibili con sufficiente anticipo per supportare le fasi successive di BUILD UP Skills.

 La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 0,4 milioni di EUR consentirebbero di affrontare adeguatamente gli obiettivi specifici.

Ambito B: Interventi di riqualificazione e riqualificazione che consentono un parco edilizio decarbonizzato

Le proposte dovrebbero sviluppare nuove e/o aggiornare la formazione e le qualifiche esistenti per tutti i tipi di professionisti coinvolti nella catena del valore dell’edilizia (“operai” e/o “impiegati”), affrontando una o più delle seguenti aree di interesse:

  • Competenze per la realizzazione di una profonda ristrutturazione dell’edificio, anche attraverso soluzioni modulari e industrializzate
  • Competenze per edifici a energia quasi zero (nZEB) e ponti nuovi ed esistenti il divario verso gli edifici a emissioni zero (ZEB)
  • Competenze per l’integrazione delle energie rinnovabili e delle tecnologie efficienti di riscaldamento e raffrescamento, inclusa in particolare l’implementazione delle pompe di calore; competenze per gli installatori per fornire aggiornamenti di riscaldamento e raffreddamento come parte di progetti di ristrutturazione
  • Competenze relative al carbonio per l’intera vita (attraverso la valutazione del potenziale di riscaldamento globale), costruzione circolare ed efficienza delle risorse e sfruttamento del framework Level(s)
  • Competenze digitali a supporto di una maggiore prestazione energetica degli edifici, in particolare attraverso un uso potenziato del Building Information Modelling.
  • Competenze per migliorare l’intelligence degli edifici per una maggiore prestazione energetica (basata sull’indicatore di prontezza intelligente), guardando in particolare ai sensori, ai controlli degli edifici e ai sistemi di gestione degli edifici.

Le proposte dovrebbero rispondere alla necessità di riqualificare lavoratori e professionisti  precedentemente o attualmente attivi nei settori e nelle regioni legati ai combustibili fossili. Dovrebbero inoltre prendere in considerazione misure per rendere i settori delle ristrutturazioni e delle costruzioni più attraenti per le donne e i giovani talenti.

La Commissione ritiene che le proposte che richiedono un contributo dell’UE fino a 1 milione di EUR consentirebbero di affrontare adeguatamente gli obiettivi specifici.

È prevista una sovvenzione pari al 95% dei costi ammessi.

Le proposte andranno presentate entro il 16 novembre 2022 secondo le specifiche indicate al seguente link


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