Interventi della Commissione europea per contrastare la disoccupazione giovanile.
16 Lug, 2020 alle 17:57 - Bando Chiuso

I dati inerenti la disoccupazione giovanile, registrati in questi primi mesi del 2020, hanno subito una brusca accelerazione.
La Commissione Europea propone un pacchetto di interventi volti ad agevolare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, anche nell’attuale contesto economico messo in crisi dalla pandemia.
Nello specifico la strategia dell’Unione si specifica nei seguenti interventi:
Rafforzare la garanzia per i giovani
Trattasi di un’iniziativa, avviata nel 2013, già nel pieno della crisi dell’occupazione giovanile con l’obiettivo di fare in modo che i giovani sotto i 25 anni ricevessero un’offerta lavorativa di qualità, formazione continua, apprendistato o tirocinio entro quattro mesi dalla perdita del posto di lavoro o dalla fine degli studi.
La Garanzia giovani in versione rafforzata:
- riguarda i giovani tra i 15 e i 29 anni (in precedenza solo fino ai 25 anni);
- è più inclusiva verso i gruppi svantaggiati, tra cui minoranze e giovani con disabilità;
- riflette le necessità delle imprese, fornendo le competenze necessarie e brevi corsi preparatori;
- fornisce servizi di consulenza, orientamento e tutoraggio su misura
Sempre nel contesto delle politiche a sostegno dell’occupazione si collocano gli interventi volti a:
– preparare per il futuro le politiche dell’UE in materia di istruzione e formazione professionale (IFP) in considerazione del fatto che proprio l’istruzione e la formazione professionale aiutano i giovani a essere pronti per il loro primo impiego e consentono agli adulti di acquisire nuove competenze e far progredire la loro carriera
-incentivare le imprese ad adottare l’apprendistato come forma di collaborazione volta a favorire l’avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro. Gli strumenti messi a disposizione dall’UE in tale contesto:
- sovvenzioni e prestiti di avviamento per giovani imprenditori, programmi di mentoring e incubatori di imprese;
- bonus per le PMI che assumono apprendisti;
- sessioni di formazione per l’acquisizione di nuove competenze necessarie sul mercato del lavoro;
- attività volte a rafforzare le capacità dei servizi pubblici per l’impiego;
- formazione in materia di gestione della carriera nell’ambito dell’istruzione formale;
- investimenti nell’infrastruttura e nelle tecnologie di apprendimento digitale.