Inclusione sociale minori con disabilità

15 Giu, 2022 alle 18:52 -

Inclusione sociale minori con disabilità

Con i Bambini impresa sociale  lancia la call “Interventi sperimentali per favorire l’inclusione sociale dei minori con disabilità e bisogni educativi speciali in condizioni di povertà educativa”. La finalità principale del bando è quella di garantire la piena partecipazione alla vita sociale e scolastica dei minori con disabilità  che versano in condizioni di povertà educativa.

Per fare questo è necessario sostenere interventi innovativi e sperimentali che rimuovano o riducano le barriere, sia fisiche che culturali, nell’accesso a opportunità educative e ludiche, per garantire  la piena inclusione dei minori in situazione di “doppio svantaggio“ (povertà e disabilità).

Destinatari dell’iniziativa: minori con disabilità

Le proposte progettuali vanno pensate per realizzare “interventi innovativi” in favore di minori e giovani. I destinatari dei progetti non devono aver compiuto 18 anni alla data di avvio del progetto stesso e devono essere in condizioni di “povertà educativa”.

Inoltre i destinatari dei progetti devono appartenere a una delle seguenti categorie, in accordo con la Direttiva Ministeriale sui bisogni educativi speciali del 27/12/2012:

– disabilità vera e propria (sensoriale, motoria, psichica), come definita dall’articolo 3, comma 1 della L.104/9215;

– disturbi evolutivi specifici, ovverossia:

1. importanti disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia);

2. disturbo specifico di linguaggio (importanti disfasie: della comprensione, della produzione e dell’articolazione);

3. disturbo non verbale importante (disturbo della coordinazione motoria, deficit delle abilità visuospaziali, deficit di percezione);

4. disturbo dello spettro autistico qualora non certificato ai sensi della L.104/92.

Caratteristiche dei progetti di inclusione

Le proposte progettuali dovranno prevedere  iniziative, integrate e multidimensionali, che:

– prima di tutto prevedano di rispondere adeguatamente ai bisogni di socializzazione e di integrazione dei minori che vivono in situazioni di povertà educativa . Per fare questo è necessario avviare azioni che garantiscano pari dignità e opportunità ai minori con disabilità, agendo anche sull’eliminazione delle barriere fisiche e culturali;

–  stimolino il protagonismo dei minori con disabilità nella costruzione del proprio progetto di vita, favorendone lo sviluppo personale in ottica funzionale, e la partecipazione alla comunità di coetanei;

– prevedano  inoltre la presa in carico personalizzata, precoce e tempestiva, dei minori con disabilità, in ambito scolastico ed extrascolastico, incentivandone la motivazione, il coinvolgimento attivo e l’autodeterminazione;

– supportino e potenzino le famiglie, specie quelle in condizioni di vulnerabilità socio-economica, nel loro complesso ruolo di accompagnamento e di sostegno, valorizzando il ruolo dei siblings;

-intervengano anche nei contesti informali, attraverso attività culturali, ludiche e ricreative (es. parchi gioco, sport), per potenziare le competenze relazionali e l’autonomia dei beneficiari coinvolti . Le attività devono essere avviate anche nei contesti scolastici, tramite la sperimentazione di metodologie e pratiche didattiche ed educative;

– promuovano poi una diffusa sensibilizzazione sulle tematiche dell’inclusione dei minori con disabilità, anche attraverso il coinvolgimento delle comunità educanti;

– prevedano anche attività finalizzate al capacity building, coordinamento, riflessione formativa e supervisione degli operatori, educatori e docenti.

Da ultimo si raccomanda di promuovere il raccordo fra scuola, servizi territoriali, famiglia, bambini e ragazzi con disabilità e fra tutti gli attori della comunità educante, anche al fine di costruire il ‘progetto di vita’ del minore.

Soggetti promotori  dei progetti

I progetti devono essere presentati da partnership costituite da almeno tre soggetti (“soggetti della partnership”).

Ogni partnership individua soggetto responsabile, che coordinerà i rapporti di tutti i partner con l’impresa sociale Con i Bambini, anche in termini di rendicontazione. Saranno valutati positivamente i progetti che prevedano partnership formate da una pluralità di soggetti pubblici e privati del territorio e da partner istituzionali.

Criteri per l’assegnazione dei contributi

Ai fini dell’assegnazione del contributo, Con i Bambini privilegerà, in fase di valutazione, quei progetti che:

a) in primo luogo dimostrino, fornendo dati riferiti a fonti attendibili e ben evidenziate, un’approfondita conoscenza del contesto territoriale in cui gli interventi saranno attivati, con riferimento sia ai servizi già presenti e attivi, sia ai reali bisogni dei minori con disabilità all’interno del territorio di intervento;

b) secondariamente abbiano un adeguato livello di coerenza con l’obiettivo generale del bando  e gli ambiti di intervento;

c) dimostrino efficacia e capacità di innovazione e sperimentazione nel garantire la piena partecipazione alla vita sociale e scolastica dei minori con disabilità;

d) prevedano interventi organicamente integrati, non frammentati, supportati da una strategia chiara e pertinente rispetto ai bisogni individuati, e dimostrino coerenza complessiva tra obiettivi, risultati, risorse e tempi;

e) favoriscano il protagonismo dei minori con disabilità favorendone lo sviluppo personale in ottica funzionale;

f) privilegino interventi in contesti e con famiglie in condizioni di particolare vulnerabilità e difficoltà di acceso ai servizi in supporto dei minori con disabilità;

g) siano presentate da un soggetto responsabile con consolidata esperienza nelle attività inerenti al target e radicato nel territorio di intervento;

h) prevedano una partnership eterogenea, integrata e competente, in grado di garantire la copertura e la fattibilità di tutte le attività previste e di promuovere il raccordo con la rete e le risorse territoriali (es. servizi e figure specialistiche);

i) assicurino un efficiente utilizzo delle risorse nel raggiungimento dei risultati;

j) dimostrino la sostenibilità e la continuità nel tempo dell’intervento proposto, prevedendo eventualmente l’apporto di risorse ulteriori rispetto al contributo richiesto, e l’effettiva integrazione con le politiche sociali territoriali;

k) infine identifichino idonei strumenti e modalità per il monitoraggio del progetto e per la comunicazione e la divulgazione delle iniziative proposte.

Nel limite delle risorse disponibili, saranno sostenuti unicamente progetti che raggiungano il punteggio minimo di 60/100.

Modalità di presentazione della domanda

I progetti vanno presentati esclusivamente on line, tramite la piattaforma Chàiros, raggiungibile al sito internet www.conibambini.org.

I termini di presentazione si chiudono alle ore 13:00 del 30/09/2022.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


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