Gli interventi del MISE a sostegno delle imprese italiane già approvati ed in corso di approvazione
23 Giu, 2020 alle 19:04 - Focus

Piano Transizione 4.0
Di prossima pubblicazione il decreto attuativo che mobilita 7 miliardi per le imprese. La Corte dei Conti ha registrato il decreto attuativo del Piano Transizione 4.0 già firmato dal Ministri Patuanelli che verrà a breve pubblicato in GU.
Il sostegno alle imprese che investiranno nel settore innovazione, ricerca e sviluppo, in attività di design e innovazione estetica , sulla formazione 4.0 oltre che nel settore green, verrà erogato sotto forma di credito di imposta- in luogo del vecchio ammortamento.
La specificazione delle attività, nelle varie declinazioni, nonché gli obiettivi da raggiungere con gli investimenti- sebbene a titolo esemplificativo- sono descritte nel testo del decreto attuativo che fornisce una catalogazione delle:
- attività di ricerca e sviluppo (articolo 2);
- delle attività di innovazione tecnologica (articolo 3);
- delle attività di design e ideazione estetica ammissibili (articolo 4); l’individuazione, nell’ambito delle attività di innovazione tecnologica, degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e degli obiettivi di transizione ecologica rilevanti per la maggiorazione dal 6 al 10 per cento dell’aliquota del credito d’imposta (articolo 5).
Piano Impresa 4.0 : Digital Trasformation delle PMI
Registrato alla Corte dei Conti, ed in corso di pubblicazione in GU, il decreto attuativo che favorisce la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l’applicazione di tecnologie avanzate previste nell’ambito di Impresa 4.0 e di quelle relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Per questa misura agevolativa sono stati stanziati 100 milioni di euro dal Decreto Crescita, con l’obiettivo di sostenere la Digital Transformation delle PMI nel settore manifatturiero e in quello dei servizi diretti alle imprese, nel settore turistico per le imprese impegnate nella digitalizzazione della fruizione dei beni culturali e nel settore del commercio, contribuendo così agli obiettivi di innovazione e di crescita di competitività dell’intero tessuto produttivo del Paese.
In particolare sono agevolati progetti per un importo non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 500 mila euro, che possono essere presentati sia da imprese singole che associate, fino a 10 soggetti aderenti, mediante contratti di rete o altre forme di collaborazione in cui figuri, come capofila, un DIH – Digital Innovation Hub o un EDI – ecosistema digitale per l’innovazione.
La Digital Transformation riguarda tutte le tecnologie più avanzate quali advanced manufacturing solutions, additive manufacturing, realtà aumentata, simulation, integrazione orizzontale e verticale, industrial internet, cloud, cybersecurity, big data e analytics, software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica, e-commerce, sistemi di pagamento mobile e via internet, fintech, sistemi elettronici per lo scambio di dati geolocalizzazione, tecnologie per l’in-store customer experience, system integration applicata all’automazione dei processi, blockchain, intelligenza artificiale, internet of things.
Le modalità e i termini di presentazione delle domande saranno disciplinate da un successivo provvedimento ministeriale.
Promozione dell’economia circolare.
Il 15 giugno è stato firmato il decreto attuativo per sostenere l’innovazione nell’ambito dell’economia circolare, attraverso le agevolazioni previste nel Decreto Crescita.
Con questa misura, il MiSE sostiene la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di soluzioni innovative e sostenibili, al fine di promuovere la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia circolare in cui il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse abbia una maggiore durata e la produzione di rifiuti sia ridotta al minimo.
Il decreto interviene con 150 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati a valere sulle risorse del fondo FRI e con 60 milioni di euro per la concessione dei contributi alla spesa a valere sul Fondo sviluppo e coesione e sul Fondo per la crescita sostenibile.
Sono previste due riserve, ognuna pari a circa la metà degli stanziamenti: una per i progetti delle imprese di piccole e medie dimensioni e delle reti di imprese nell’intero territorio nazionale ed una destinata esclusivamente ai progetti da realizzare nel Mezzogiorno.
E’ possibile inoltre attivare ulteriori co-finanziamenti da parte delle Regioni e Province autonome come stabilito in sede di Conferenza unificata.
In particolare, vengono supportati i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale delle imprese, anche in partenariato tra loro o con organismi di ricerca, di importo non inferiore a 500mila euro e non superiore a 2 milioni di euro, nei diversi settori dell’economia circolare individuati dal bando.
Il decreto – in corso di registrazione presso la Corte dei Conti – stabilisce i criteri, le condizioni e le procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni. Dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale verrà invece pubblicato il provvedimento di apertura dei termini per la presentazione delle domande.
fonte: Mise.gov.it