Educare Insieme: progetti per contrastare la povertà educativa.
8 Gen, 2021 alle 19:59 - Bando Chiuso

10 milioni di euro a valere sul Fondo per le politiche della famiglia, al fine di finanziare progetti in grado di intervenire sul benessere psico-fisico, sugli apprendimenti e sullo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, soprattutto di coloro i quali si trovano in condizione di svantaggio e vulnerabilità perché in situazioni di povertà, di disabilità gravi o in situazioni familiari difficili. Questo l’obiettivo dell’Avviso pubblico Educare Insieme che, come il precedente avviso Educare in Comune, intende promuovere iniziative volte a contrastare la povertà educativa favorendo l’adozione di progetti in favore dei minori.
Possono partecipare all’iniziativa:
- le organizzazioni senza scopo di lucro nella forma di enti del Terzo settore;
- le imprese sociali;
- gli enti ecclesiastici e di culto dotati di personalità giuridica e operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’avviso;
- le scuole statali, non statali paritarie, non paritarie, di ogni ordine e grado;
- i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia pubblici e privati.
purché sussistano da almeno 2 anni dalla data di pubblicazione dell’avviso.
Le aree tematiche da sviluppare nei progetti
Area A. “Cittadinanza attiva”: progetti in grado di coinvolgere attivamente i minori attraverso percorsi partecipati, facendo loro scoprire il significato delle parole diritto, dovere, partecipazione, protagonismo, cittadinanza attiva, bene comune, attraverso attività formative, sperimentali, di stimolo al pensiero critico, di volontariato, del prendersi cura di sé e dell’altro con comportamenti responsabili e corretti, per favorire la partecipazione democratica e un avvicinamento alle Istituzioni.
Le attività da includere nei progetti che sviluppano questa tematica:
- educazione sui temi della pace e della memoria, della cittadinanza attiva, della partecipazione democratica, rivolta soprattutto agli adolescenti;
- coinvolgimento dei ragazzi e ragazze nelle Istituzioni cittadine, attraverso forme di collaborazione tra Scuola e Amministrazione comunale e di partecipazione democratica negli organi consultivi;
- miglioramento dell’offerta artistico-culturale nelle zone periferiche e disagiate, valorizzando il patrimonio locale (musei minori, teatri, biblioteche, ecc.), con percorsi di visita dedicati alle persone di minore età e interventi di partecipazione attiva;
- coinvolgimento attivo dei giovani nel mondo della musica, soprattutto attraverso la sensibilizzazione ai generi meno conosciuti e classici, e diffusione della cultura artistica teatrale sul territorio, con particolare attenzione alle produzioni dei giovani;
- educazione ambientale per incentivare la cultura del riciclo e del riuso, della cura e del mantenimento delle aree verdi, per favorire iniziative di rigenerazione urbana e recupero del territorio, delle aree d’interesse naturalistico, storico- archeologico.
Area B. “Non discriminazione” dedicata alle azioni progettuali dirette a bambini e ragazzi che soffrono di situazioni di svantaggio o discriminazione che li espone a un elevato rischio di subire forme di emarginazione e violenza (inclusi bullismo e abusi), anche in ambiente scolastico o nella propria famiglia e comunità.
Le attività da sviluppare per raggiungere l’obiettivo di cui all’area tematica:
- valorizzazione dell’alleanza scuola-famiglia, per migliorare il clima relazionale tra gli studenti, tra gli studenti e gli insegnanti e tra famiglie e istituzioni scolastiche;
- inclusione e sensibilizzazione sulle tematiche legate alla disabilità, alla diversità e alle difficoltà dei gruppi vulnerabili, volte al reciproco rispetto;
- sensibilizzazione ed educazione dei ragazzi al tema della violenza domestica e della violenza verbale/fisica/psicologica, anche on-line, legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere;
- coinvolgimento dei “gruppi classe”, prevedendo azioni congiunte “dentro e fuori la scuola” che favoriscano il riavvicinamento dei minori che hanno abbandonato gli studi o che presentano forti rischi di dispersione.
Area C. “Dialogo intergenerazionale”: che intende rafforzare il legame tra i bambini, i ragazzi e gli adulti all’interno della famiglia e della comunità, favorendo le opportunità di confronto e crescita derivanti dal gioco condiviso, dal dialogo tra pari e tra generazioni.
Tra le attività volte a favorire il confronto:
- sensibilizzazione al tema delle diversità legate all’età;
- laboratorio intergenerazionali per condividere arti, mestieri, pratiche sportive;
- volontariato dei più giovani verso i più anziani, attraverso la partecipazione ad organizzazioni gestite da generazioni intermedie
Area D. “Ambiente e sani stili di vita” finalizzata a favorire un miglioramento della salute, del benessere fisico e psicologico e della cura dei più fragili da parte delle famiglie e della comunità, in armonia con l’ambiente attraverso attività di
- formazione e sensibilizzazione al tema ambientale e del rapporto con la natura (ad esempio, fattorie didattiche);
- educazione informale attraverso pratica sportiva, trekking, birdwatching, ecc.;
- laboratorio di cucina ed educazione alimentare.
I destinatari dei progetti, che dovranno avere una durata esatta di 12 mesi, sono le persone di età compresa tra 0 e 17 anni raggruppate per fasce di età (0-6 anni; 5-14 anni; 11-17 anni)
Saranno ammesse al finanziamento proposte progettuali il cui valore è compreso fra euro 35.000,00 (trentacinquemila/00) ed euro 200.000,00 (duecentomila/00).
Il finanziamento erogato dal Dipartimento per ciascuna iniziativa progettuale coprirà l’intero costo del progetto.
Le proposte progettuali non potranno essere in ogni caso ammesse al finanziamento laddove gli interventi previsti abbiano usufruito o usufruiscano di altri finanziamenti o benefici economici di qualsiasi tipo di carattere europeo, nazionale, regionale e locale.
Le proposte andranno presentate a partire dal 29 gennaio e fino al 30 aprile 2021 utilizzando la documentazione allegata all’avviso.