Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato l’Avviso per la presentazione di proposte di intervento per la creazione e il rafforzamento di Ecosistemi dell’innovazione ovvero reti di Università statali e non statali, Enti Pubblici di Ricerca (di seguito EPR), Enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati ed internazionalmente riconosciuti, che intervengono su aree di specializzazione tecnologica coerenti con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio di riferimento, promuovendo e rafforzando la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali.
La misura prevede il coinvolgimento di tre ordini di soggetti:
Soggetto Proponente: Università statali o Enti Pubblici di Ricerca (ERP) vigilati dal MUR, che presenta la proposta progettuale;
Soggetto Attuatore ovvero il soggetto responsabile (Hub) dell’avvio, dell’attuazione e della gestione dell’Ecosistema dell’Innovazione. È costituito da Università statali ed Enti Pubblici di Ricerca vigilati dal MUR e può prevedere il coinvolgimento di Università non statali, altri Enti Pubblici di Ricerca.
Soggetto Realizzatore : Soggetto pubblico o operatore economico privato (Spoke) coinvolto nella realizzazione del Programma di ricerca e innovazione ed individuato nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale applicabile. I rapporti tra l’Hub e gli Spoke sono disciplinati con accordi scritti.
Ogni proposta progettuale, presentata dalle Università statali o Enti Pubblici di Ricerca (ERP) , è finalizzata alla creazione dell’Ecosistema dell’innovazione, organizzato con una struttura di governance di tipo Hub&Spoke ove l’Hub svolgerà attività di gestione e coordinamento e gli Spoke quelle di ricerca, e volta alla realizzazione di attività di:
a. ricerca applicata, anche attraverso l’utilizzo delle infrastrutture di ricerca e innovazione presenti nell’area di riferimento cui potranno accedere le imprese o i gruppi di ricerca privati, in maniera stabile e continuativa;
b. trasferimento tecnologico e valorizzazione dei risultati della ricerca;
c. supporto alla nascita e sviluppo di start-up e spin off da ricerca, promuovendo le attività ed i servizi di incubazione e di fondi di venture capital;
d. formazione condotta in sinergia dalle Università e dalle imprese, con particolare riferimento alle PMI, per ridurre il disallineamento tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte dalle Università;
e. dottorati industriali;
f. coinvolgimento della società civile sui temi legati all’innovazione, alla sostenibilità economica e sociale, alle competenze tecniche e alla cultura scientifica.
Gli ecosistemi hanno l’obiettivo di agevolare il trasferimento tecnologico e accelerare la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio
L’importo dell’agevolazione concessa per ciascun Ecosistema dell’innovazione, nei limiti della dotazione finanziaria complessiva ( pari a 1,3 miliardi di euro), è compreso tra un minimo di euro 90.000.000,00 (novantamilioni/00) e un massimo di euro 120.000.000,00 (centoventimilioni/00).
Verranno finanziati 12 (dodici) Ecosistemi dell’innovazione di cui 5 nell’ambito delle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) cui sono destinati il 40% delle risorse complessive.
Le proposte dovranno essere presentate tramite la piattaforma GEA che gestisce i progetti di ricerca del Ministero Università e Ricerca a partire dalle ore 12 del 24 gennaio e fino allo stesso orario del 24 febbraio 2022.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link