Decreto sostegni ter: 390 milioni per le attività del commercio al dettaglio

24 Gen, 2022 alle 19:00 -

Decreto sostegni ter: 390 milioni per le  attività del commercio al dettaglio

Nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri  in data 21 gennaio 2022 denominato Sostegni ter sono stati introdotti nuovi sostegni alle attività maggiormente colpite dall’emergenza Covid e interventi per contrastare l’aumento del costo della bolletta energetica per le imprese.

Di seguito alcune delle misure per il  settore dell’intrattenimento e del tessile:

il “Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio” con una dotazione di 200 milioni per l’anno 2022. Per poter beneficiare dei contributi a fondo perduto le imprese devono presentare un ammontare di ricavi riferito al 2019 non superiore a 2 milioni e aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019 e devono svolgere un’attività classificata secondo i  seguenti codici Ateco:

Turismo

– Alloggio (codici ateco 55.10 e 55.20)

– Agenzie e tour operator (codici ateco 79.10, 79.20 e 79.90)

Ristorazione

– Ristorazione su treni e navi (codi ateco 56.10.5)

– Catering per eventi, banqueting (codici ateco 56.21.0)

– Mense e catering continuativo su base contrattuale (codici ateco 56.29)

– Bar e altri esercizi simili senza cucina (codici ateco 56.30)

– Ristorazione con somministrazione (56.10.1)

Parchi divertimenti e parchi tematici (codici ateco 93.21)

Stabilimenti termali (codici ateco 96.04.20)

Attività ricreative

– Discoteche, sale da ballo night-club e simili (codici ateco 93.29.1)

– Sale giochi e biliardi (codici ateco 93.29.3)

– Altre attività di intrattenimento e divertimento (sale bingo) (codici ateco 93.29.9)

Altre attività

– Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane e altre attività di trasporti terrestri di passeggeri nca (codici ateco 49.31 e 49.39.09)

– Gestione di stazioni per autobus (codici ateco 52.21.30)

– Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi ditransito urbano o suburbano (codici ateco 49.39.01)

– Attività dei servizi radio per radio taxi (codici ateco 52.21.90)

– Musei (codici ateco 91.02 e 91.03)

Il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite (intrattenimenti, discoteche, gestione di piscine a titolo di esempio) dall’emergenza epidemiologica, istituito con il decreto Sostegni del 22 marzo 2021, è esteso al 2022 con uno stanziamento di 20 milioni da destinare ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici. Per i settori del wedding, intrattenimento e affini sono stanziati 40 milioni, mentre è stato aumentato di 30 milioni il fondo dedicato alle discoteche e sale da ballo.

Il credito d’imposta del 30% sul valore delle rimanenze finali di magazzino delle attività manifatturiere e del commercio del settore tessile, della moda e degli accessori è esteso anche alle imprese che svolgono attività di commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria. Per la misura sono stanziati circa 100 milioni.

Implementato il Fondo unico Nazionale turismo cui sono destinati ulteriori 100 milioni di euro per l’anno 2022.

Rifinanziato anche il Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse  in applicazione delle misure di contenimento della pandemia, secondo gli importi che verranno specificati.

Contro il caro energia è stato, inoltre, approvato un pacchetto di misure calibrato verso le filiere produttive che rischiano maggiormente l’interruzione delle attività:

  • 1,2 miliardi per annullare a tutte le imprese gli oneri di sistema nel primo trimestre del 2022. Riguarderà le attività che nei contratti impegnano potenza anche sopra i 16,5kW;
  • 540 milioni per contributi sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche (tutta la bolletta) per le imprese energivore, circa 3.800, che hanno subito incremento dei costi +30% rispetto al 2019.

Prevista, dal 1 febbraio al 31 dicembre 2022, anche una misura per i fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi che se hanno extra profitto devono riversarne una parte al GSE tramite compensazione. L’importo verrà deciso dal GSE.


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