Contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana
8 Apr, 2021 alle 18:32 - Bando Chiuso

I comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, non capoluogo di provincia, ed i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana, hanno facoltà di richiedere i contributi, per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale presentando richiesta al Ministero dell’Interno secondo le modalità specificate nel comunicato del 2 aprile 2021.
I termini di presentazione delle istanze decorrono dal 7 aprile fino alle 23.59 del 4 giugno 2021 come meglio specificato nel decreto del 2 aprile 2021- cui è allegato anche il fac simile dell’istanza- nonché nella circolare DAIT n. 16 del 2 aprile 2021.
Le domande dovranno essere inoltrate utilizzando esclusivamente la nuova Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF) integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) di cui al d.lgs. n. 229/2011
Ciascun comune può fare richiesta di contributo per uno o più interventi nel limite massimo di:
- 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
- 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
- 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.
Il contributo deve essere finalizzato alla realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso:
- manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
- miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
- mobilità sostenibile.