Sostegno autoimprenditorialità femminile settore editoriale

1 Set, 2022 alle 16:48 -

Sostegno autoimprenditorialità femminile settore editoriale

Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria pubblica il bando per la realizzazione di progetti editoriali finalizzati sia ad incentivare l’occupabilità che l’autoimprenditorialità delle donne nel settore editoriale che a rimuovere stili di comportamento discriminatori e lesivi dell’identità femminile.

Il finanziamento, sotto forma di rimborso delle spese sostenute e debitamente documentate per la realizzazione del progetto, è riconosciuto a fronte della presentazione di progetti editoriali finalizzati ad incentivare occupabilità e autoimprenditorialità delle donne in un’ottica di emporwement femminile.

promuovere la parità di genere.

Possono partecipare al bando le imprese editoriali, identificate con i codici ATECO 2007 58.13 e 58.14, che abbiano almeno una figura femminile assunta alle proprie dipendenze e un fatturato medio annuo, nell’ultimo triennio, non superiore a 250.000 euro, nonché le associazioni di promozione sociale, le organizzazioni di volontariato, le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e gli enti del terzo settore

Spese e voci di costo ammesse a finanziamento

Le spese relative ai progetti editoriali devono essere riconducibili alle seguenti macro voci:

a) coordinamento scientifico e progettazione, nella misura massima del 10% dell’ammontare del finanziamento concesso;

b) costi del personale, interno ed esterno, impiegato nella realizzazione del progetto;

c) acquisto beni e servizi funzionali alla realizzazione del progetto;

d) spese di informazione, pubblicizzazione e comunicazione del progetto;

e) spese generali inerenti al progetto (costi di gestione e rendicontazione, consumi, contributi assicurativi, etc.), nella misura massima del 10% dell’ammontare del finanziamento concesso.

 Le voci di costo ammesse al finanziamento dovranno inoltre essere:

a) pertinenti e strettamente correlate all’iniziativa ovvero necessarie per l’attuazione del progetto;

b) effettivamente sostenute e tracciabili attraverso l’utilizzo di adeguati strumenti finanziari (mandati di pagamento, assegni non trasferibili, bonifici, etc.) e contabilizzate;

c) supportate, in sede di rendicontazione, da adeguata documentazione conforme alla normativa civilistica, amministrativa e tributaria

Ammontare dei contributi

Le risorse di cui al presente bando, assegnate a valere sul Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, ammontano ad euro 500.000 e saranno ripartite in due contributi fino ad un massimo di euro 200.000 ciascuno, da destinare ai primi due progetti risultati vincitori. La somma residua sarà attribuita al progetto collocatosi nella posizione migliore dopo quelli finanziati.

 Le domande, corredate da tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate entro il termine di scadenza del 30 settembre 2022 all’indirizzo di posta elettronica archivio.die@mailbox.governo.it.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


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