Ambienti smart e sostenibili è il bando lanciato dallo Spoke 5 che si propone di promuovere la crescita di spazi di lavoro e di vita all’avanguardia, intelligenti, sostenibili e supportati dal digitale, progettati seguendo i principi del design centrato sull’essere umano.
Fa parte del progetto lanciato da “iNEST-Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem” ed è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca che prevede l’attuazione di bandi a cascata su un focus specifico.
L’Ecosistema iNEST prevede l’attuazione di bandi a cascata per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale attraverso l’erogazione di opportuni finanziamenti.
Possono richiedere le agevolazioni per il bando Ambienti smart e sostenibili
- le Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese,
- le Grandi Imprese (GI) in modalità singola o collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI;
- Gli Organismi di ricerca (OdR).
Tematiche del bando Ambienti smart e sostenibili
Com’è noto, l’evoluzione dei luoghi di lavoro, come ad esempio le fabbriche cyber-fisiche, inevitabilmente modifica il modo in cui le persone lavorano e anche la loro interazione con le macchine. L’obiettivo principale è quello di creare nuovi sistemi di produzione che includano una doppia vocazione: cyber-fisica e centrata sull’essere umano. Questi sistemi saranno progettati con grande attenzione, considerando sia il potenziale delle tecnologie emergenti sia le esigenze e le aspirazioni degli individui e delle organizzazioni.
L’obiettivo finale è incrementare la qualità della vita ovunque le persone vivano, lavorino o passino
il loro tempo libero.
I temi delle attività di ricerca ed innovazione del bando Ambienti smart e sostenibili sono declinati su 4 topic di ricerca:
- Tecnologie nuove ed emergenti centrate sull’utente per la manifattura e altri ambienti
industriali di lavoro - Digital Twin nell’industria 5.0
- Persone, Organizzazioni e processi dell’Industria 5.0
- Tecnologie assistive personalizzate e ambienti di vita intelligenti per l’inclusione in spazi
pubblici e privati
In questo bando sono state attivate chiamate per proposte sugli RT1 ed RT4.
RT1: Tecnologie nuove ed emergenti centrate sull’utente per la manifattura e altri ambienti industriali di lavoro
Le attività in questo ambito sono incentrate sul design di metodi, algoritmi e strumenti per l’Industria 5.0. Rispetto alle tecnologie dell’Industria 4.0, lo spostamento più rilevante riguarda l’approccio incentrato sull’essere umano, ma vengono considerate anche la sostenibilità e la resilienza.
Le attività sono quindi svolte per progettare tecnologie e metodi adeguati al nuovo paradigma 5.0, seguendo un approccio multidisciplinare che comprende lo sfruttamento completo di nuove classi di materiali ingegneristici per applicazioni industriali, lo sviluppo e l’applicazione di strumenti di Intelligenza Artificiale per la progettazione, l’ottimizzazione e il controllo dei processi e degli impianti, l’integrazione di sensori e attuatori intelligenti per il monitoraggio e il controllo intelligente delle diverse fasi di produzione.
1.1 Approcci di Machine Learning ‘interpretabili’ (eXplainable Artificial Intelligence – XAI) e nei
sistemi di supporto alle decisioni (Decisioni Support Systems – DSS).
Attualmente i modelli di apprendimento automatico più avanzati forniscono previsioni agli utenti, ma non offrono alcun suggerimento su come tali previsioni siano state ottenute ostacolandone l’adozione in ambienti complessi. Questo fenomeno, congiuntamente agli aspetti etici e giuridici da esso derivati, risulta particolarmente dannoso nel contesto dei sistemi di supporto alle decisioni e in altri sistemi
socio-tecnici. L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni umano centriche aderenti al paradigma
5.0 di rilevanza in ambito industriale (ad esempio, algoritmi di diagnostica e/o prognostica).
A titolo di esempio:
(i) prototipi con sensoristica di varia natura (ie. camere industriali, sensori di
posizione, accelerometri) di rilevanza industriale e con movimentazione meccanica
(assemblaggio, sistemi robotici avanzati);
(ii) case study reali di processi/macchine produttive che consentano la validazione di approcci di diagnostica (es: riconoscimento difetti e/o anomalie), e prognostica (ie. manutenzione predittiva, predizione variabili/KPI industriali). Sono richiesti la ricerca e lo sviluppo di sistemi prototipali che utilizzino sistemi cyber-fisici e architetture IT/cloud/IoT in grado di consentire l’accesso ad un dato strutturato e la possibilità di sviluppare soluzioni data-driven, con linguaggi di programmazione allo stato dell’arte. Verranno considerate positivamente proposte in grado di fornire sia prototipi che case study produttivi reali.
RT4: Tecnologie assistive personalizzate e ambienti di vita intelligenti per l’inclusione in spazi pubblici e privati
Le tecnologie assistive e gli ambienti di vita intelligenti svolgono un ruolo cruciale nell’abbattere
le barriere e nel promuovere l’inclusione di tutti gli individui. Questi progressi innovativi hanno il potenziale di rivoluzionare l’accessibilità, facilitando una partecipazione attiva e significativa di tutti, migliorando qualità della vita e aumentando il benessere delle persone, riducendo sensibilmente i limiti normalmente legati alle abilità fisiche o cognitive. Le tecnologie assistive personalizzate sono strumenti specificamente progettati o modificati per supportare le persone nel loro quotidiano, al lavoro come nel tempo libero, in spazi pubblici e in spazi privati.
Questi approcci rappresentano una visione di una società più inclusiva e accessibile, in cui la tecnologia è utilizzata per rimuovere le barriere e consentire a tutti di vivere, lavorare e partecipare in modo più autonomo e gratificante.
I temi di ricerca ed innovazione potranno interessare i seguenti ambiti
4.1 Ideare, progettare, sviluppare e validare una soluzione prototipale e innovativa, basata sull’uso di sistemi di XR (eXtended Reality) multiutente, per simulare in modo graficamente realistico e altamente interattivo, un sistema di produzione industriale avanzato.
Il progetto dovrà sviluppare una linea di lavoro (es: linea o isola di assemblaggio), completa di strumentazioni quali cobot, sistemi di automazione avanzata, tecnologie di supporto al lavoro manuale e altre attrezzature normalmente implementate in questi contesti. L’ambiente virtuale dovrà permettere agli utenti lo svolgimento di compiti tipici del lavoro in aziende 5.0 (es: “picking”, “handling”, “packing”, “inspecting”) e permettere diverse tipologie di collaborazione (simultaneo, sequenziale, supportivo, indipendente)
Particolare interesse dovrà riguardare la possibilità di utilizzare modalità diversificate di interazione utente-sistema di produzione virtuale (es: controllo attraverso riconoscimento visivo dei gesti delle mani, uso del joystick/pad, controllo vocale, controllo a tastiera).
I sistemi prototipali sviluppati dovranno essere in grado di raccogliere e consentire l’accesso ai
dati strutturati in merito alla performance dell’utente nell’uso del sistema XR e più in generale di
tutte gli eventi (log) generati dall’uso del sistema da parte dell’utenza.
4.2 Ideare, progettare, sviluppare e installare soluzioni prototipali innovative e sperimentali per un intero ambiente ibrido, digitale-fisico, dedicato alla formazione scolastica, in particolare rivolto a studenti delle scuole primaria (elementari) e/o secondaria di primo grado (medie).
L’ambiente dovrà contenere oggetti di arredo (scrivanie, sedie, armadi, etc.) inclusivi ed accessibili, e tecnologie innovative (hardware e software) per l’insegnamento e l’apprendimento, prodotte o adattate in modo innovativo agli scopi del progetto e funzionali all’arredo proposto. Le tecnologie digitali dovranno facilitare la partecipazione, sostenere modelli innovativi di insegnamento e training, assicurare inclusività anche di persone con disabilità. L’ambiente dovrà assicurare modalità di erogazione dei contenuti in presenza, a distanza e in modalità “blended” e la registrazione delle sessioni. Le soluzioni prototipali sviluppate dovranno essere in grado di raccogliere e consentire l’accesso a dati strutturati in merito all’uso dell’aula e delle sue
tecnologie anche da via remota.
4.3. Ideare, progettare, e sviluppare metodologie di ricerca e soluzioni tecnologiche digitali, prototipali, a basso costo ed estremamente innovative, volte al valutare aspetti psicologici di benessere, soddisfazione, motivazione in ambienti di lavoro complessi, caratterizzati da un forte impatto dei processi di digitalizzazione.
Tali soluzioni, senza impattare in modo significativo con lo svolgimento delle diverse routine di lavoro, dovranno permettere in modo accessibile e semplice, la valutazione psicologica di individui (lavoratori) e organizzazioni, attraverso l’uso di tecnologie digitali per la raccolta dei dati e attraverso l’adozione in modo coerentemente integrato di misure di natura soggettiva (es: questionari) e oggettiva (es: misure fisiologiche correlate all’azione). Lo scopo generale è quello di permettere alle figure dedicate a queste problematiche (es: Psicologi del Lavoro) di poter condurre più agevolmente ricerche e valutazioni professionali sul benessere e la qualità della vita lavorativa in contesti lavorativi innovativi e
soggetti a forte e repentina transizione digitale. Le soluzioni prototipali sviluppate dovranno essere in grado di raccogliere e consentire un accesso semplice ai dati anche via remota.
Per partecipare al bando Ambienti smart e sostenibili c’è tempo fino alle ore 24 del giorno 10 ottobre 2023.
Maggiori informazioni sono disponibili al al seguente link