Resto in Sicilia: agevolazioni per le start-up siciliane

14 Set, 2022 alle 17:06 -

Resto in Sicilia: agevolazioni per le start-up siciliane

La regione Sicilia con la misura Resto in Sicilia concede un credito di imposta alle start-up siciliane che hanno scelto di avviare le proprie attività imprenditoriali in Sicilia usufruendo degli incentivi “Resto al Sud”.

Il credito d’imposta è parametrato ad alcune voci di imposte di spettanza della Regione – versate per ciascuno dei primi tre periodi di imposta decorrenti da quello di presentazione dell’istanza. Nello specifico i tributi di spettanza regionale da considerare sono:

  • l’addizionale regionale IRPEF,
  • la tassa automobilistica per gli automezzi di proprietà immatricolati in Sicilia e strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti
  • l’imposta di registro, ipotecaria e catastale e di bollo per l’acquisto di beni immobili ricadenti nel territorio regionale connessi allo svolgimento dell’attività.

Il contributo erogato con la misura Resto in Sicilia è utilizzabile in compensazione con il modello di pagamento F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

BENEFICIARI della misura

Il contributo è rivolto ai soggetti beneficiari in Sicilia della “Misura a favore dei giovani imprenditori nel Mezzogiorno, meglio conosciuta con la denominazione “Resto al Sud”. Pertanto i requisiti per concorrere sono i medesimi così come le esclusioni.

Modalità di presentazione dell’istanza

Ogni soggetto può presentare una sola istanza di partecipazione alla misura Resto in Sicilia nel medesimo anno.

Per presentare l’istanza il soggetto richiedente deve:

  1. collegarsi al sito internet https://restoalsud.regione.sicilia.it
  2. compilare il format predisposto inserendo i dati richiesti;
  3. dopo aver controllato la correttezza delle informazioni, confermare i dati inseriti;
  4. il sistema genererà l’istanza con il codice identificativo attribuito alla pratica in formato pdf,  che dovrà essere  sottoscritta con firma elettronica qualificata.
  5. Successivamente l’istanza firmata  unitamente ad una copia del documento di riconoscimento in corso di validità del soggetto richiedente, tutti in formato pdf, dovranno essere trasmessi, esclusivamente via pec intestata al richiedente, all’indirizzo  dipartimento.finanze1@certmail.regione.sicilia.it (la dimensione complessiva degli allegati alla PEC non deve essere superiore a 5MB). Non saranno accettate le istanze presentate con PEC istituzionali (es. quelle con estensione @pec.gov.it, @certmail.regione.sicilia.it).
  6. Nell’oggetto della PEC deve essere contenuto RESTOALSUD e il codice identificativo della pratica  rilasciato in fase di generazione dell’istanza (vedi punto 4).

Come funziona il credito di imposta per la misura Resto in Sicilia

Il contributo è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24. È necessario presentare anche una perizia giurata annuale. La perizia giurata relativa ai versamenti annui effettuati è presentata annualmente al Dipartimento Finanze e Credito tramite posta elettronica certificata all’indirizzo dipartimento.finanze1@certmail.regione.sicilia.it. La perizia giurata relativa ai versamenti effettuati in ciascun anno deve essere presentata annualmente entro il mese di ottobre successivo all’anno d’imposta cui sono riferiti i versamenti delle imposte.

I termini di presentazione dell’istanza vanno dal 15 settembre alle ore 12 del 30 settembre.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


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