Reddito di libertà per donne vittime di violenza

6 Ott, 2022 alle 18:33 -

Reddito di libertà per donne vittime di violenza

Iniziativa volta a sostenere le  donne vittime di violenza ed in condizione di povertà attraverso la concessione di un reddito di libertà. L’inizio di un percorso di indipendenza economica, di autonomia e di emancipazione guadagnata anche attraverso la concessione di una fonte di reddito stabile.

Saranno i Comuni ad erogare i fondi da destinare alle donne vittime di violenza, con o senza figli, per avviare un percorso a sostegno dell’autonomia e di fuoriuscita dalla situazione di violenza.

Il reddito di libertà avrà una consistenza annua pari al massimo a 10.000,00 euro a beneficio di una sola donna per Comune, fatta eccezione per i  comuni capoluoghi di provincia o con popolazione superiore a 30.000 ab. che potranno richiedere il contributo fino a 5 progetti personalizzati.

 Il contributo verrà erogato a sportello fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria posta a valere sul bilancio regionale pari a  234.364,52 euro.

Destinatarie del reddito di libertà

Il Reddito di Libertà è riservato alle donne vittime di violenza, già in carico ai centri antiviolenza e/o alle strutture di accoglienza ad indirizzo segreto, residenti nel territorio della Regione Siciliana, senza reddito, disoccupate, inoccupate o con un reddito, calcolato secondo il metodo dell’indicatore ISEE, inferiore alla soglia di povertà assoluta come stabilita dall’ISTAT.

Non potranno essere destinatarie del suddetto intervento le donne che godono del Reddito di Libertà previsto in sede nazionale ed erogato dall’INPS.

Inoltre il Reddito di libertà non è incompatibile con altri strumenti di sostegno al reddito come il Reddito di cittadinanza o altri sussidi economici, anche di altra natura, erogati dallo Stato.

Procedura per ottenere il reddito di libertà

Come detto saranno i comuni a dover procedere alla richiesta del reddito di libertà. Per ottenere l’erogazione del contributo dovranno operare in sinergia con  i Centri Antiviolenza e/o le strutture di accoglienza ad indirizzo segreto iscritte all’albo regionale, ex art. 26 l.r. 22/86, nella redazione di un progetto personalizzato in favore della donna vittima di violenza finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli/delle figlie minori della donna vittima di violenza.

A titolo esemplificativo sono ritenute ammissibili le seguenti spese:

  • contributo al pagamento canone affitto sia per l’abitazione o per l’avvio di attività lavorativa;
  • acquisto attrezzature, arredi, materie prime funzionali all’attività prevista;
  • spese per allaccio utenze: luce, telefono, internet, gas ove necessario;
  • polizza/e assicurative previste per legge;
  • spese generali per acquisizione autorizzazioni, permessi, licenze, spese apertura e tenuta conto corrente dedicato bancario/postale ed ogni altro atto necessario, ove previsto per legge, per
  • consentire l’avvio di un’attività lavorativa.

Nessuna spesa potrà essere riconosciuta alla donna destinataria dell’intervento oltre il periodo di realizzazione del progetto personalizzato (12 mesi)

L’istanza dovrà essere presentata a partire dal 10 ottobre ed entro e non oltre il 31 ottobre 2022. Le domande potranno pervenire anche via posta elettronica certificata all’indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


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