Promozione dei gruppi di cooperazione per lo sviluppo delle zone rurali.
19 Ott, 2020 alle 17:18 - Bando Chiuso

Gal Golfo di Castellammare : Bando sottomisura 16.9 “Sostegno per la diversificazione delle attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare”. Ambito Tematico: Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali. Codice Bando: 50561
Termini presentazione domande 19 ottobre- 22 dicembre 2020
Lo scopo è quello di favorire l’aggregazione di imprese attraverso la costituzione di un Gruppo di Cooperazione composto da agricoltori, imprese agro-alimentari e forestali, psicologi, terapeuti, animatori sociali, liberi professionisti, Comuni, ASP, istituti scolastici, cooperative sociali, onlus e altri gestori del territorio pubblici e privati aventi sede operativa all’interno di uno dei comuni del GAL.
Ad ogni forma di cooperazione devono partecipare almeno tre soggetti di cui almeno un’impresa agricola, agroalimentare o forestale (con codice di attività ATECO principale agricolo o agroalimentare) con almeno una propria unità produttiva interessata dagli interventi previsti dal progetto nell’area del GAL Golfo di Castellammare.
Le forme di cooperazione devono essere finalizzate a:
- valorizzare il capitale umano dei territori rurali, sostenendo e implementando reti rurali capaci di promuovere progetti innovativi con finalità sociali e ambientali;
- promuovere il mantenimento e lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura urbana e periurbana delle aree rurali (ad esempio, sostegno alla nascita, alla vitalità e alla salubrità degli orti urbani delle aree rurali, valorizzazione delle funzioni di contenimento dell’espansione urbanistica e di luoghi privilegiati per l’integrazione tra mondo urbano e rurale delle aziende agricole che insistono in aree periurbane, contrasto alla frammentazione dei fondi);
- sostenere l’agricoltura sociale e i servizi socio educativi ed assistenziali connessi, volti a sviluppare servizi rivolti alle comunità locali (riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’inclusione sociale di fasce deboli e categorie svantaggiate, lo svolgimento di percorsi di inserimento socio-lavorativi, lo svolgimento di attività educativo) assistenziali o formative a favore di soggetti con fragilità sociale attraverso attività di “welfare rurale”, con lo scopo di valorizzare l’aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole. I progetti di cooperazione dovranno garantire l’avviamento di servizi di utilità sociale, socio-sanitaria ed educativa dei soggetti deboli e/o svantaggiati, riguardanti l’integrazione e l’inclusione sociale anche attraverso lo svolgimento di attività di terapia assistita (pet-therapy, orti cultural therapy, agro terapia, arte terapia, ippoterapia, ecc.), e/o di re-inserimento sociale e lavorativo da realizzarsi presso le aziende agricole;
- sostenere e sviluppare altri servizi essenziali per le popolazioni rurali, al fine di migliorare la vivibilità e la qualità della vita nelle zone rurali, favorendo la permanenza della popolazione delle stesse (ad esempio attività di fruizione del territorio e delle risorse ambientali).
In tale contesto sono ammissibili i seguenti interventi:
- animazione della zona interessata (incontri, focus group, ecc.) finalizzata al coinvolgimento del maggior numero di soggetti aderenti al partenariato e alla condivisione delle conoscenze tra i soggetti di un determinato territorio volta alla definizione di azioni coordinate necessarie per rendere fattibile il progetto collettivo; nel caso di poli, l’animazione può consistere anche nell’organizzazione di programmi di formazione, nel collegamento in rete tra i membri e nel reclutamento di nuovi membri;
- predisposizione e realizzazione del progetto di cooperazione, volto ad attivare sul territorio relazioni e servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali, ad affrontare il tema della formazione e inclusione sociale e lavorativa di soggetti deboli e/o svantaggiati, mediante attività afferenti a pratiche agricole, alla valorizzazione del paesaggio e ad attività artistiche e/o culturali legate al mondo rurale;
- costituzione del partenariato e predisposizione degli atti a ciò necessari (atto costitutivo, statuto, regolamento interno, ecc.); nel caso di poli e reti già esistenti, che intraprendono una nuova attività, saranno ammissibili esclusivamente gli interventi connessi all’attuazione del progetto di cooperazione proposto;
- attività promozionale e divulgativa dei risultati ottenuti.
Il sostegno di cui alla presente sottomisura è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, a rimborso delle spese ammesse ed effettivamente sostenute.
L’intensità del sostegno è pari al 100% a copertura dei costi della cooperazione, sino ad un importo massimo di spesa ammessa di euro 250.000,00 incluso IVA, per beneficiario, in caso di progetto di durata biennale; qualora il progetto abbia la durata di un anno l’importo massimo di spesa ammessa per beneficiario non potrà essere superiore ad euro 125.000,00 incluso IVA.