Programma apistico 2024

22 Set, 2023 alle 18:30 -

Programma apistico 2024

La regione Sardegna ha pubblicato il programma apistico regionale valido per il 2024. Nel dettaglio le agevolazioni riguardano le seguenti azioni

  • AZIONI A1 e A2 -Servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche, anche attraverso la messa in rete, per gli apicoltori e le organizzazioni di apicoltori
  • AZIONI B1, B2, B3, B4, B5-  Investimenti in immobilizzazioni materiali e  immateriali
  • AZIONE F1- (Attività di informazione e promozione)

I soggetti beneficiari dei contributi sono gli apicoltori che possono partecipare in forma singola o con le seguenti Forme Associate:

  • le Organizzazioni di produttori del settore apistico;
  • gli Organismi associativi riconosciuti ai sensi della Legge regionale n. 19/2015;
  • le Associazioni di apicoltori e loro Unioni e Federazioni e le Cooperative di apicoltori, aventi almeno 50 soci e con almeno il 10% degli alveari registrati a livello regionale nella BDA al censimento novembre/dicembre 2022 pari a 57.956 alveari.

Attività azione A1 del programma apistico regionale

Nell’ambito dell’azione A1 possono essere effettuate le seguenti attività:

  • corsi di formazione, avviamento e aggiornamento rivolte ad apicoltori, imprese, enti, associazioni e loro dipendenti pubblici e privati;
  • seminari, incontri tecnico-divulgativi e convegni tematici inclusi i materiali promozionali e didattici rivolti agli apicoltori e al personale tecnico;
  • strumenti di informazione tradizionali e multimediali quali canali social o web e scambio di migliori pratiche, anche attraverso attività di networking finalizzata al miglioramento generale delle conoscenze del settore apicoltura mediante la condivisione di informazioni anche di tipo floristico, geografico, climatico, produttivo, commerciale e sanitario.

Le attività devono favorire l’informazione, la conoscenza e la qualificazione tecnico-professionale dell’allevamento delle api, l’incremento occupazionale e l’importanza del settore. I destinatari dell’azione oltre che apicoltori e giovani che vogliono avviare l’attività apistica, possono essere anche dipendenti privati o pubblici.

Tutte le attività inoltre possono essere inoltre aperte alla partecipazione anche di apicoltori non soci delle forme associate beneficiarie.

Il numero minimo di partecipanti per evento formativo non può essere inferiore a 20.

Gli interventi potranno prevedere visite di istruzione pratica a favore dei soggetti che abbiano partecipato all’evento formativo per almeno l’80% delle ore programmate.

Al termine del periodo formativo, il beneficiario dovrà rilasciare il relativo attestato di frequenza a coloro che avranno partecipato ad almeno l’80% delle ore programmate.

L’intensità del contributo è pari al 100% della spesa ammessa.

La spesa massima ammissibile per beneficiario per l’Azione A1 è pari euro  7.200.

Attività azione A2 del programma apistico regionale

L’azione prevede attività di assistenza tecnica e consulenza agli apicoltori singoli e associati anche mediante interventi e dimostrazioni pratiche, finalizzate alla crescita professionale degli apicoltori.

Il programma operativo dell’assistenza tecnica e consulenza dovrà descrivere, in modo specifico e dettagliato, tutte le attività che le Forme associate intendono svolgere, finalizzate alla diffusione di buone prassi di allevamento e di idonee tecniche di difesa dalle principali patologie e parassitosi dell’apiario, di gestione dell’apiario per la gestione dei cambiamenti climatici, di utilizzo di metodi di prevenzione e controllo dei vari fattori di stress per la salute delle api, introduzione di buone pratiche di gestione aziendale adattate a condizioni climatiche in evoluzione.

Per lo svolgimento delle attività previste dal programma operativo, le forme associate possono fare ricorso a personale tecnico dipendente (a tempo indeterminato o determinato) e/o a personale esterno non dipendente qualificato (prestazioni libero-professionali).

Il personale dedicato all’azione A2 deve essere in possesso almeno di diploma di istruzione superiore di durata quinquennale o di laurea, anche triennale, nelle discipline agrarie e forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie o in possesso di attestati di frequenza a corsi riconosciuti per tecnici apistici o in possesso di documentata esperienza di almeno 3 anni nel settore dell’assistenza tecnica o della consulenza nel settore apistico.

L’intensità del contributo è pari al 90% della spesa ammessa.

La spesa massima ammissibile è pari a euro 13.000.

Azioni del gruppo B

Per le azioni B1, B2, B3, B4 e B5 del programma apistico regionale il contributo è erogato al 75% per le Forme associate e al 60% per gli apicoltori singoli. La restante parte non coperta dal contributo è a carico del beneficiario.

Al fine della determinazione del contributo massimo si fa riferimento al numero di alveari registrati in BDA al censimento del periodo novembre-dicembre 2022 dalla Forma associata o dall’Apicoltore singolo di seguito indicato:

  • da 15 a 40 € 6.000
  • da 41 a 80 €9.000
  • da 81 a 200 €12.000
  • da 201 a 400 €25.000
  • da 401 a 600 €35.000
  • ≥ 601 €50.000

Azione F1 del programma apistico

L’azione prevede attività di comunicazione e promozione che comprendono:

– organizzazione e realizzazione di fiere, eventi e manifestazioni destinati alla promozione del miele e dei prodotti dell’alveare;

– realizzazione di eventi di divulgazione ed educazione per aumentare la sensibilità dei consumatori anche a target mirati (es. fattorie didattiche, studenti, sportivi), operatori della GDO e operatori del commercio verso le produzioni apistiche regionali, con particolare riferimento ai prodotti da agricoltura biologica;

– seminari, convegni e concorsi anche attraverso valutazioni analitiche, melissopalinologiche, organolettiche;

– realizzazione di programmi per il miglioramento qualitativo e la valorizzazione dei prodotti apistici realizzati dalle forme associate degli apicoltori mediante esecuzione di analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura ed inserite in un progetto di promozione/comunicazione.

– realizzazione, acquisto e diffusione dei materiali informativi, inclusa la stampa, progettazione e aggiornamento di siti internet dedicati

Le azioni di informazione e promozione non devono essere orientate in funzione di marchi commerciali.

Per l’azione F1 il contributo è pari al 100% della spesa ammessa.

La spesa massima ammissibile per beneficiario è pari a euro 25.000

I soggetti interessati possono presentare una sola domanda di aiuto. Il termine ultimo per la presentazione delle domande di aiuto è fissato nella data del 20 novembre 2023.

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


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