Sottomisura 10.2 – sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura- Operazione 10.2.b – Conservazione delle risorse genetiche animali in agricoltura
L’operazione 10.2.b “Conservazione delle risorse genetiche animali in agricoltura” prevede un sostegno rivolto agli Enti di ricerca che si occupano della conservazione delle risorse genetiche animali d’interesse agricolo e può essere attivata su tutto il territorio regionale.
Si inserisce nella sottomisura 10.2 “Sostegno per la conservazione, l’uso e lo sviluppo sostenibili delle risorse genetiche in agricoltura” che contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di tutela e recupero della biodiversità locale.
Beneficiari della misura
Enti o Istituti pubblici e/o privati che svolgono attività nell’ambito del territorio regionale di conservazione del germoplasma di razze autoctone.
In particolare Enti pubblici sottoposti a vigilanza e tutela della Regione Siciliana, Enti o Istituti di Ricerca con personalità giuridica di diritto pubblico, di comprovata e documentata esperienza, che svolgono nell’ambito del territorio regionale attività di conservazione del germoplasma di razze autoctone ai sensi dell’art. 8 par. 2 del Reg. (UE) n. 807/2014.
Condizioni di ammissibilità
Fascicolo aziendale : vigel’obbligo della costituzione del fascicolo aziendale, redatto secondo le disposizioni emanate da AGEA con circolare n. 25 del 30 aprile 2015, ed eventuali successive modifiche ed integrazioni, che va aggiornato ogni qual volta si registrino modifiche aziendali.
Progetto integrato che descriva almeno:
- le attività che si intendono svolgere fra quelle previste dall’azione;
- l’elenco delle risorse genetiche animali autoctone della Regione Sicilia interessate, con particolare riferimento a quelle relitte e/o minacciate di erosione ed estinzione.
- Definizione per ogni popolazione ed ecotipo locale interessati dalla ricerca, delle strategie, metodologie e tecnologie per realizzare la conservazione in situ e/o ex situ e/o caratterizzazione nonché i necessari riferimenti relativi delle entità genetiche e delle popolazioni interessate relativi alla presenza storica sul territorio. Le azioni proposte dovranno essere coerenti con quanto previsto dalle “Linee guida nazionali per la conservazione in sito, on farm ed ex situ della biodiversità vegetale, animale e microbica di interesse agrario, per la gestione coordinata e integrata della biodiversità agraria sul territorio nazionale”, di cui al decreto del 6/7/2012 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
- crono-programma dello svolgimento delle attività;
- descrizione del budget complessivo e sua ripartizione tra le diverse attività;
- dimostrazione da parte dei soggetti richiedenti, con idonea documentazione, di svolgere e di avere esperienza nella conservazione o nell’attività di conservazione e/o caratterizzazione e/o utilizzazione del germoplasma animale e di avere la sede operativa nel territorio della Regione Sicilia.
Inoltre, l’attività proposta dovrà riguardare e fare riferimento a risorse genetiche che non sono state oggetto di attività finanziate con la precedente programmazione – Mis.214/2- A del PSR Sicilia 2007-2013 o di altre misure relative a precedenti Programmi che riguardano la conservazione della biodiversità.
Disponibilità dei locali e delle superfici in cui si realizzeranno gli investimenti da parte degli Enti/Istituti qualificati come possibili beneficiari che dovranno dimostrare – mediante titoli di proprietà e/o contratti di affitto e comodato d’uso, stipulati e registrati nei modi di legge- di avere la disponibilità dei locali e delle superfici dove sono previsti gli interventi per tutto il periodo dell’impegno di cui all’operazione 10.2.b.
Gli Enti/Istututi regionali con sede presso enti pubblici, che svolgono attività di conservazione del germoplasma, potranno dimostrare di avere la disponibilità dei locali attraverso apposita convenzione/accordo stipulato con l’ente pubblico per la cessione dei beni immobili, nel rispetto delle condizioni sopra riportate.
Qualora pertinente gli Enti/Isituti che aderiscono alla presente operazione hanno l’obbligo di aderire alla “Rete regionale di conservazione e salvaguardia delle risorse genetiche autoctone” se attivata.
Dotazione finanziaria: € 3.000.000,00, di cui € 1.815.000,00 di quota FEASR.
Interventi ammissibili
a) Azioni mirate volte a promuovere la conservazione ex situ, on farm e in situ, la caratterizzazione, morfologica e genetica, la conservazione e/o e l’utilizzazione delle risorse genetiche di razze animali locali, nonché la compilazione di inventari basati sul web sia delle risorse genetiche attualmente conservate in situ, comprese le attività di conservazione delle risorse genetiche in situ/nell’azienda agricola, sia delle collezioni ex situ (banche dei geni) e delle banche dati. Questo tipo di azioni, ad eccezione della conservazione in situ, on farm ed ex situ, sono svolte esclusivamente per le risorse genetiche locali, regionali non iscritte nei registri anagrafici e/o libri genealogici nazionali.
b) Azioni concertate volte a promuovere tra gli organismi competenti degli Stati membri lo scambio di informazioni in materia di conservazione, caratterizzazione, raccolta e utilizzazione delle risorse genetiche di razze animali nell’Unione Europea. Questo tipo di azioni sono svolte esclusivamente a livello regionale.
c) Azioni di accompagnamento: azioni di informazione, diffusione e consulenza con la partecipazione di organizzazioni non governative e di altri soggetti interessati, corsi di formazione e preparazione di rapporti tecnici e predisposizioni della documentazione in conformità alle Linee guida nazionali per consentire l’iscrizione del materiale genetico nel Repertorio Regionale delle risorse genetiche di razze animali e nell’Anagrafe Nazionale. Questo tipo di azioni sono svolte esclusivamente per le risorse genetiche locali, regionali non iscritte nei registri anagrafici e/o libri genealogici nazionali.
Non sussiste il rischio del doppio finanziamento con il PSRN in quanto quest’ultimo non prevede interventi nell’ambito della salvaguardia della biodiversità animale non iscritta a registri anagrafici o libri genealogici nazionali.
Spese ammissibili: si intendono le spese elencate all’art. 7 del Bando che siano state effettivamente sostenute e pagate per la realizzazione delle attività relative alle azioni mirate di cui alla presente operazione. Gli interventi e le spese non ammissibili sono descritti all’art. 8.
Modalità di finanziamento: contributo in conto capitale al 100% delle spese sostenute e rendicontate per l’attuazione delle operazioni relative al bando. L’importo massimo finanziabile per ciascuna iniziativa progettuale presentata da un solo beneficiario è pari ad € 750.000,00 ( iva inclusa)
Termini di presentazione delle domande: le domande di sostegno saranno disponibili sul portale SIAN a decorrere dal 30 giugno 2020 e fino al 15 settembre 2020. Le istanze andranno compilate ed inoltrate secondo le modalità di cui all’art. 16 del Bando correlate dalla documentazione di cui all’art. 17, pena l’inammissibilità per irregolarità formale.
Sul piano sostanziale i progetti verranno valutati applicando i criteri di valutazione di cui all’art. 9 del Bando che prevede un punteggio minimo di valutazione di 30 punti.