Microincentivi per l’innovazione: aiuti alle imprese per creare opportunità di lavoro.

4 Ago, 2020 alle 17:36 -

Microincentivi per l’innovazione: aiuti alle imprese per creare opportunità di lavoro.

Programmazione unitaria 2014-2020  -POR FESR Sardegna 2014 – 2020 Asse 1 Azione 1.3.2. Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” Programma di intervento 3 “Competitività delle imprese”

Beneficiari

Micro, Piccole e Medie imprese, che soddisfano i criteri di cui all’Allegato I al Reg. (UE) n. 651/2014 e che risultino già operative alla data di pubblicazione dell’avviso del  bando e che operino nei settori di cui al. Reg. (UE) n. 1407/2013.

Nel caso di imprese non soggette all’obbligo di iscrizione al registro delle imprese, la condizione di operatività può essere considerata a partire dal momento in cui l’impresa ha avviato la sua attività economica o è soggetta ad imposta per tale attività.

Condizioni di ammissibilità

  • essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese, nei casi previsti dalla legge ovvero in albi, collegi, registri ed elenchi pubblici tenuti da altri enti e/o soggetti della pubblica amministrazione;
  •  avere la sede operativa principale, in cui si realizza il progetto, in Sardegna. Nel caso di imprese non operanti sul territorio regionale, fermo restando il possesso alla data di presentazione della domanda degli ulteriori requisiti di ammissibilità previsti dal Bando, l’iscrizione nel Registro delle imprese della competente CCIAA, ove applicabile, e la disponibilità di una sede operativa sul territorio della regione Sardegna devono essere dimostrate, pena la decadenza dal beneficio, entro e non oltre 30 giorni naturali e consecutivi dalla data di comunicazione di concessione provvisoria dell’agevolazione, a pena la revoca;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non essere considerata impresa in difficoltà, ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Reg. (UE) n. 651/2014;
  • non essere incorse nelle sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2 lett. d) del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii., ovvero l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  •  essere in regola ai fini del rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;
  • l’impresa proponente, congiuntamente con altre imprese ad essa eventualmente collegate nell’ambito del concetto di “impresa unica” di cui all’art. 2, par. 2, del Reg. de minimis 1407/2013, non deve superare il limite previsto dal Regolamento (UE) N. 1407/2013 in materia di aiuti «de minimis» nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti la data di firma della dichiarazione allegata alla domanda di richiesta degli aiuti;
  •  non essere beneficiarie di altri contributi pubblici per le spese oggetto dell’agevolazione;
  • non aver avviato i lavori relativi al Progetto prima della data di presentazione della domanda.

Dotazione finanziaria € 700.000,00

Finanziamento concesso sotto forma di sovvenzione sulle spese ammissibili che può coprire fino al 100% degli importi  documentati a condizione che l’importo totale degli aiuti per i servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione non superi 200 000 euro per beneficiario su un periodo di tre anni.

Ogni azienda può ottenere un finanziamento massimo di € 15.000,00

Interventi ammissibili

Progetti che prevedono lo sviluppo di nuovi prodotti o processi produttivi, oppure il significativo miglioramento di caratteristiche e funzioni di prodotti o processi già esistenti redatti secondo le indicazioni di cui alla tabella inserita all’art. 6 del Bando che indica quattro possibili tipologie di intervento:

  • Standard: sviluppo di nuovi prodotti e processi
  • Interventi COVID-19: sviluppo di soluzioni e tecnologie in grado di rispondere alle nuove esigenze, individuali e collettive, derivate dall’emergenza epidemiologica;
  • Valorizzazione di titoli di proprietà intellettuale: sviluppo o miglioramento di prodotti e processi innovativi basati su un’invenzione brevettata, o su un design o un marchio registrato;
  • Servizi di assistenza e informazione in tema di proprietà intellettuale: servizi di assistenza e informazione in tema di proprietà intellettuale e costi amministrativi relativi ai questi servizi.

 La durata del Progetto è di 8 mesi a partire dalla data di comunicazione del provvedimento di concessione provvisoria dell’aiuto.

Le domande compilate secondo le specificazioni di cui all’art. 11 del Bando, dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 31 dicembre 2020 esclusivamente per via telematica, utilizzando il sistema informatico della Regione Autonoma della Sardegna “SIPES”.

La selezione delle domande è effettuata tramite una procedura valutativa a sportello, quindi l’istruttoria è eseguita rispettando l’ordine cronologico di presentazione delle domande e si conclude con una comunicazione formale al Soggetto richiedente di concessione o di diniego.


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