Livings Labs: finanziamenti per ambienti innovativi

12 Mag, 2021 alle 19:19 -

Livings Labs: finanziamenti per ambienti innovativi

Il Dipartimento Attività Produttive della regione Sicilia ha approvato la documentazione necessaria per avviare la procedura di cui all’Azione 1.3.2 “Sostegno alla generazione di soluzioni innovative a specifici problemi di rilevanza sociale, anche attraverso l’utilizzo di ambienti di innovazione come i Living Labs .

L’obiettivo è favorire la partecipazione dal basso ai processi di innovazione attraverso il sostegno a piccoli gruppi di persone che progettano, sviluppano e testano nuovi prodotti e servizi. La Regione Siciliana mira inoltre a fare uscire il processo di ricerca dai laboratori, incoraggiando l’incontro di tutti gli attori dell’innovazione interni ed esterni all’impresa, coinvolgendo cittadini e utenti finali dei prodotti e servizi in cui è rilevante l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT).

La dotazione finanziaria è di oltre 6 milioni e mezzo di euro e dovrà essere gestita dai gruppi di azione locale che avranno il compito di coinvolgere i cittadini a livello locale nello sviluppo di risposte alle sfide sociali, ambientali ed economiche. Le risorse verranno così ripartite:

  • CLLD Eloro 950.000 €
  • CLLD Etna 700.000 €
  • CLLD Golfo di Castellammare 300.000 €
  • CLLD Kalat 200.000 €
  • CLLD Natiblei 450.000 €
  • CLLD Nebrodi Plus 1.500.000 €
  • CLLD Rocca di Cerere 450.000 €
  • CLLD Sicani 600.000 €
  • CLLD Terre Barocca 150.000 €
  • CLLD Terre del Nisseno 300.000 €
  • CLLD Terre di Aci 300.000 €
  • CLLD Valle del Belice 300.000 €
  • CLLD Valli del Golfo 466.666,67 €

Vediamo in concreto quali sono le fasi che il beneficiario- ovvero il soggetto che deve presentare la domanda- deve seguire nell’elaborazione del progetto.

Fase 1:  si compone di  una fase preliminare che prevede l’individuazione di fabbisogni ed esigenze sociali, con particolare riferimento alla fruizione di beni e servizi collettivi nel territorio di riferimento ( Analisi/Definizione del contesto ) e di una fase di elaborazione dell’idea progettuale in risposta alle esigenze sociali e a specifici problemi emersi che si vogliono risolvere mediante  lo sviluppo di nuove soluzioni  tecnologiche attraverso l’applicazione di una o più KETs.

In questa fase definita  Messa a punto dell’idea si procede alla redazione  del progetto di massima del Living Lab, argomentando i seguenti punti:

❖ Descrizione sintetica dell’intervento e dell’approccio “Living Lab” individuato;

❖ Finalità, Obiettivi e Risultati Attesi che si intendono perseguire attraverso la realizzazione dell’intervento;

❖ Settori chiave in cui si focalizza l’attività di ricerca e sviluppo del Living Lab;

❖ Individuazione dei soggetti rappresentanti della Quadrupla Elica e degli utenti finali coinvolti nelle attività di realizzazione del Living Lab.

Fase 2 Co-progettazione dei servizi con gli utenti finali

A questo punto è necessario coinvolgere-  anche mediante la pubblicazione di inviti a manifestare interesse e/o l’organizzazione di incontri pubblici (brokerage event) – i rappresentanti della quadrupla elica (mondo delle imprese, mondo della ricerca, pubblica amministrazione, società civile), gli utenti finali (per come precedentemente definiti nel progetto di massima) presenti nel territorio al fine di approfondire i fabbisogni di innovazione emersi (domanda) e le possibili idee/risposte progettuali (offerta) così da pervenire ad una computa ed efficace progettazione esecutiva.

Dal confronto con gli attori del territorio (istituzioni locali, imprese, ricercatori, associazioni, enti del terzo settore e semplici cittadini), utenti finali nonché le associazioni/cooperative di giovani (18-35 anni) e con i rappresentanti della quadrupla elica, il Beneficiario individua quei soggetti con cui è possibile condividere la realizzazione delle attività oggetto del Living Lab formalizzando un vero e proprio accordo denominato  Protocollo di Intesa fra soggetti della “Quadrupla Elica.

Fase 3 Progettazione esecutiva del programma di lavoro finalizzata a descrivere la Logica dell’intervento attraverso l’esplicazione delle  Dimensioni Chiave- Caratteristiche ed Attività corrispondenti.

 Il beneficiario, se previsto dal progetto, potrà avvalersi di un soggetto esterno idoneo da individuare mediante procedure di evidenza pubblica a cui affidare la progettazione esecutiva e/o la successiva realizzazione del programma di lavoro correlato allo sviluppo del living lab, con specifico riferimento ai temi dell’innovazione e della creatività ed in coerenza con i fabbisogni sociali e/o di innovazione insoddisfatti localizzati nel territorio rilevati.

Fase 4: Presentazione della proposta progettuale al Dipartimento delle Attività Produttive| Valutazione da parte dell’UCO unitamente agli allegati previsti dall’avviso.

Le domande di finanziamento dovranno obbligatoriamente essere corredate di tutta la documentazione indicata nell’Allegato 3 “Scheda di presentazione” delle correlate Linee Guida Living Lab per la procedura Community Led Local Development (CLLD) e dovranno essere inviate entro il 30 giugno 2021 all’indirizzo PEC: dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it.

Le domande valutate positivamente, in applicazione dei criteri di valutazione indicati all’allegato 1 ( Scheda tecnica)  a corredo delle Linee Guida Living Lab per la procedura Community Led Local Development (CLLD), che si consiglia di tenere in considerazione ai fini dell’elaborazione della proposta progettuale, passeranno alle fasi successive strumentali alla realizzazione del progetto (  Fase 5. Approvazione, ammissione a finanziamento e rendicontazione del progetto di Living Lab) ed alla divulgazione dei risultati  della ricerca ( Fase 6 )

Tutta la documentazione necessaria nonché le modalità di compilazione e le Linee Guida Living Lab per la procedura Community Led Local Development (CLLD) sono disponibili a questo link.

I singoli Gruppi di Azione Locale, quali assegnatari dei fondi disponibili, hanno individuato nella scheda tecnica cui si rimanda le categorie di beneficiari dell’azione.

 Il finanziamento massimo concedibile per i soggetti pubblici, gli organismi di ricerca e gli enti e associazioni senza scopo di lucro è pari al 100% dei costi ammissibili.


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