La regione Sicilia lancia un progetto per la realizzazione di un sistema integrato di interventi e servizi per il reinserimento e l’inclusione sociale dei detenuti e delle persone sottoposte a provvedimenti privativi o limitativi della libertà personale.
Saranno coinvolti circa 200 soggetti tra detenuti e persone sottoposte a misure e sanzioni di comunità.
Destinatari degli interventi di inclusione sociale detenuti
Possono usufruire dei progetti di inclusione sociale gli:
- Adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria presenti all’interno degli Istituti di pena che presentano situazione di particolare fragilità (inoccupato o disoccupato, disagio psichico, disabilità, povertà, etc..);
- Adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria in misura penale esterna o messa alla prova che presentano situazioni di particolare fragilità;
- Adulti sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria presenti negli istituti penitenziari in fase di dimissione;
- Giovani adulti, che abbiano compiuto il 18° anno di età, sottoposti a provvedimento dell’Autorità Giudiziaria in misure di comunità.
La durata complessiva dell’intervento è di mesi 18, a partire dalla data di avvio del progetto, fatte salve eventuali proroghe che verranno adottate a seguito di specifiche richieste da parte del soggetto attuatore (ATI/ATS) al Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali.
Contenuto delle proposte progettuali per l’inclusione sociale dei detenuti
Le proposte progettuali devono prevedere tutte le seguenti attività/fasi:
- Creazione di “sportelli informativi di ascolto e orientamento” presso gli istituti penitenziari di Palermo e Catania” collegati alle agenzie territoriali istituzionalmente deputate agli interventi specifici (informazioni, consulenza giuridica – focus sui detenuti stranieri – contatto con le famiglie, gestione delle pratiche amministrative quali rinnovo documenti, reddito di cittadinanza ecc…), allo scopo di favorire l’accesso a servizi e prestazioni del territorio nei casi prossimi al fine pena o nel periodo immediatamente successivo per prevenire l’emarginazione.
- Istituzione di un “cassetto di risorse” da spendere attraverso voucher o pocket money a sostegno di specifiche esigenze dei beneficiari degli interventi. Per esempio: biglietti per il trasporto pubblico, pagamento delle utenze, buoni spesa, ecc
- Individuazione, nelle Città sedi delle Corti di Appello della Sicilia, di una struttura per attivare possibili servizi per le misure di comunità, nonché il potenziamento delle attività e dei servizi della giustizia riparativa e dell’assistenza alle vittime, già in atto con i progetti finanziati.
- Supporto all’inserimento socio-lavorativo attraverso opportunità formative e di lavoro per i soggetti beneficiari, reingresso nella legalità ed emancipazione dallo svantaggio sociale (formazione specialistica e tirocini di inclusione sociale)
- Costruzione e sviluppo di centri di accoglienza abitativa e supporto ai percorsi per le persone prive di soluzione abitativa detenute negli istituti penitenziari della Regione Siciliana, altrimenti impossibilitate a fruire di misure alternative.
Figure da includere nelle proposte di progetto
Le proposte devono prevedere le seguenti risorse professionali minime:
- Direttore/coordinatore
- Psicoterapeuta
- Psicologo
- Formatori e tutor
- Mediatori culturali
- Educatori professionali
- Amministrativi/esperti monitoraggio
Le domande potranno essere inviate all’’indirizzo pec dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it entro il 7 novembre 2023
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link