Incentivi per la formazione degli imprenditori agricoli nel territorio del GAL ISC Madonie
6 Ago, 2020 alle 18:26 - Bando Chiuso

Sottomisura 1.2 Sostegno ad attività dimostrative ed azioni di informazione: Ambito tematico 1 Sviluppo ed innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali ( agro-alimentare, forestali, artigianali e manifatturieri)
Bando relativo alla SOTTOMISURA 1.2 Ambito 1 “Sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione” relativo all’Azione PAL “Attivare processi virtuosi di trasferimento della conoscenza, della innovazione e delle buone pratiche attraverso il coinvolgimento dei centri di ricerca partner e con attività dimostrative e scambi interaziendali anche nel settore extragricolo”.
I termini iniziali e finali di presentazione delle domande di sostegno sono i seguenti: 08/07/2020 – 08/10/2020.
Il Gal ISC Madonie che opera all’interno dei comuni di Alia, Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Campofelice di Roccella, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Lascari, Montemaggiore Belsito, Nicosia, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, Resuttano, Roccapalumba, San Mauro Casteleverde, Sciara, Scillato, Sclafani Bagni, Sperlinga, Termini Imerese, Valledolmo, Vallelunga Pratameno attiva, con il presente Bando, la sottomisura 1.2 sostegno ad attività dimostrative e azioni di informazione.
L’azione contribuisce ad incrementare il livello di istruzione e di formazione in agricoltura, qualificando gli occupati delle imprese agricole, alimentari e forestali e migliorando la professionalità manageriale dei quadri/dirigenti. Per questo l’azione si propone di attivare percorsi virtuosi di trasferimento della conoscenza, della innovazione e delle buone pratiche in favore degli operatori delle filiere agroalimentari e della produzione di energia da fonti rinnovabili, attraverso la partecipazione di 40 persone a progetti dimostrativi, attività dimostrative e azioni di informazione.
Ed è proprio ai prestatori dei servizi di dimostrazione e informazione, pubblici o privati, che dispongono delle capacità adeguate in termini di personale qualificato e regolarmente formato per esercitare tale funzione che la misura si rivolge mettendo a disposizione le risorse finanziarie pari a € 20.000,00 di spesa pubblica, di cui € 12.100,00 di quota FEASR. Il 50% della dotazione finanziaria sarà destinata alle filiere descritte nella S.N.A.I. (Cerealicola, Zootecnica da Carne e Energie rinnovabili
Il beneficiario deve:
1.Essere un soggetto giuridico che svolge attività economica di fornitura di servizi di informazione e dimostrazione per il trasferimento delle conoscenze, con sede legale nell’Unione Europea e disporre di scopi statutari/regolamentari/societari coerenti con gli obiettivi della Misura 1, del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Siciliana;
2.Avere la disponibilità di almeno una sede operativa sul territorio regionale siciliano;
3.Disporre o avvalersi di personale qualificato e adeguatamente aggiornato, dotato di sufficiente esperienza per le tematiche oggetto della proposta progettuale, ai sensi del 2° comma, par. 3, dell’art. 14 del reg UE n. 1305/2013;
4.Avere costituito e/o aggiornato il fascicolo aziendale, ai sensi del D.P.R. n. 503/1999, presso un CAA convenzionato con AGEA; per tali soggetti viene costituito un fascicolo aziendale semplificato anagrafico; l’assenza del fascicolo aziendale o la mancata dichiarazione dei dati che ne consentono la costituzione e l’aggiornamento, impediscono l’attivazione di qualsiasi procedimento. Nella fase di apertura del fascicolo aziendale devono essere indicati obbligatoriamente anche l’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e il codice bancario IBAN;
5.Disporre o avvalersi di adeguate strutture tecniche e amministrative per la realizzazione della proposta progettuale;
6.Non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta o volontaria, concordato preventivo o amministrativo o con procedimenti in corso che possono determinare una delle situazioni suddette;
7.Non risultare destinatario di alcun procedimento per le misure di prevenzione previste dal D.Lgs. 159/2011 e s.m.i. e non devono sussistere cause di divieto, di sospensione, di decadenza ai sensi dell’art. 67 dello stesso D.Lgs. 159/2011 e s.m.i.
8.Non essere stato condannato (il legale rappresentante) con sentenza passata in giudicato o destinatario di decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta, ai sensi dell’art. 444 c.p.p. per violazioni gravi definitivamente accertate o ogni altro delitto da cui derivi, quale pena accessoria, l’incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione;
9.Essere in assenza di conflitti di interesse
Il sostegno è concesso sotto forma di aiuto in conto capitale. L’intensità dell’aiuto è del 100%. La proposta progettuale dovrà avere un importo compreso tra un minimo di euro 5.000,00 e un massimo di € 20.000,00 (IVA inclusa solo se non recuperabile).
L’attività progettuale deve essere conforme alle indicazioni di cui all’art.6 del bando che prevede che l’attività di informazione non possono esaurirsi nelle mere pubblicazioni ma devono articolarsi in :
1.2_A Progetto dimostrativo: riguarda l’applicazione pratica di una nuova tecnologia per migliorare l’uso di macchinari, per promuovere nuovi sviluppi di funzioni d’uso e/o di miglioramento delle tecniche di produzione e di conduzione e di tutto ciò che afferisce alla pratica dimostrativa/divulgativa sul campo di specifiche innovazioni, con una attività di diffusione delle informazioni rilevanti. Al fine di verificare la fattibilità e la validità tecnico – economica delle innovazioni proposte, ciascun progetto dimostrativo deve prevedere obbligatoriamente la realizzazione delle seguenti tipologie dimostrative interattive con il coinvolgimento diretto dei destinatari:
- Esercitazioni;
- Giornate di campagna con esercitazioni e dimostrazione in campo.
1.2_B Attività dimostrative: comprendono sessioni pratiche per illustrare una o più tecnologie, come: l’utilizzo di macchine agricole innovative o migliorate, nuovi metodi di difesa delle colture o tecniche di produzione. L’attività può essere realizzata in campo e può essere svolta presso aziende sperimentali collegate a organismi di ricerca, aziende agricole, allevamenti, caseifici etc.
1.2_C Azioni di informazione-attraverso la realizzazione di convegni, seminari, tavoli tecnici, contest: tali azioni sono volte a diffondere le informazioni su innovazioni di processo e di prodotto, riguardanti le nuove opportunità di sviluppo delle imprese del sistema agricolo, agroalimentare, forestale e degli altri operatori delle PMI delle aree rurali sul territorio siciliano.
1.2_D Azioni di informazione-attraverso la produzione di pubblicazioni e materiale informativo cartaceo e/o digitale con una diffusione a mezzo tv, radio, stampa ed in rete web. Tali azioni sono volte a diffondere le informazioni su innovazioni di processo e di prodotto, riguardanti le nuove opportunità di sviluppo delle imprese del sistema agricolo, agroalimentare, forestale e degli altri operatori delle PMI delle aree rurali sul territorio siciliano.
Sono comprese le pubblicazioni tematiche e/o specialistiche non periodiche e le riprese video e audio, gli opuscoli pieghevoli, le newsletter con modalità di diffusione attraverso applicazioni informatiche, siti web, social network etc.
Sono escluse dal sostegno:
- le azioni di informazione e di promozione di specifici prodotti agricoli, e del loro metodo di produzione, che possano beneficiare di altre fonti di sostegno comunitario, come pure dei prodotti alimentari a base di prodotti agricoli a marchio comunitario e/o di prodotti commerciali;
- i corsi o i tirocini che rientrano in programmi o cicli normali dell’insegnamento secondario o superiore.
La proposta progettuale deve trattare le focus/intervento attraverso una delle tematiche specifiche riportate nel bando e/o nei relativi allegati.
Per favorire un trasferimento interdisciplinare e completo, la proposta progettuale può trattare più focus e più tematiche tra quelle previste dal bando, purché venga individuata una focus principale che sia prevalente sull’intera proposta progettuale che preveda, pertanto, la realizzazione di almeno il 50% di iniziative, escluse le pubblicazioni, sul totale delle iniziative previste dalla proposta.
Le trattazioni delle tematiche devono essere ben esplicitate nella proposta progettuale, attraverso la puntuale redazione del formulario (allegato al bando) in relazione alle tematiche scelte tra quelle indicate, per permettere una oggettiva valutazione e la relativa convalida del punteggio auto -attribuito.
La proposta progettuale deve prevedere la figura del responsabile di progetto, che ne garantisce il regolare e corretto svolgimento.
Si possono prevedere diverse edizioni territoriali delle iniziative all’interno della proposta, da svolgere nell’ambito dei comuni del GAL, nel rispetto del limite massimo di spesa consentito.