GAL Rocca di Cerere: diversificazione delle attività delle imprese agricole per lo sviluppo del sistema produttivo locale.
10 Giu, 2020 alle 17:57 - Bando Chiuso

OPERAZIONE 6.4 a “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole – Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole” AMBITO TEMATICO: Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri) – AZIONE PAL 2.1.1
Scheda di sintesi
L’obiettivo principale della misura 6.4 A è quello di diversificare le attività delle imprese agricole favorendo la diffusione di attività destinate ad incrementare il livello e la qualità di servizi per l’agriturismo, attraverso l’implementazione di servizi informativi, investimenti in strutture per attività ricreative, sportive e culturali, per attività di ospitalità e di ristorazione (purché congiunta a quella di ospitalità) e investimenti rivolti alla didattica. Si darà particolare importanza alla sostenibilità degli interventi di ristrutturazione edilizia incentivando investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, all’abbattimento delle barriere architettoniche ed al ripristino delle tipologie architettoniche locali
Soggetto promotore : Gruppo di Azione Locale Rocca di Cerere che comprende i Comuni di Agira, Aidone, Assoro, Barrafranca, Calascibetta, Cerami, Gagliano Castelferrato, Enna, Leonforte, Nissoria, Pietraperzia, Regalbuto, Santa Caterina Villarmosa, Troina, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe, Villarosa.
Beneficiari
- Agricoltori ( imprenditori agricoli) che oltre all’attività agricola esercitano anche una delle seguenti attività coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali ed attività connesse ( 2135 c.c.) ed i coadiuvanti ( nel caso di persone fisiche costituite in impresa familiare : il coniuge, i parenti entro il 3° grado e gli affini entro il 2° grado, ovvero persone giuridiche) che pur non rivestendo la qualifica di lavoratori agricoli dipendenti, devono risultare stabilmente dediti alla attività agricola nella azienda di cui è titolare un familiare al momento della presentazione della domanda di sostegno, ed essere iscritti come tali negli elenchi previdenziali.
Requisiti di accessibilità:
- localizzare l’intervento per cui si chiede il sostegno nel territorio di uno dei comuni facenti parte del GAL;
- Presentazione di un piano di sviluppo aziendale (PSA) che deve contenere le seguenti informazioni:
- situazione iniziale dell’azienda agricola che deve rappresentare anche l’aspetto finanziario della stessa posto che le aziende in difficoltà non possono accedere alla misura di sostegno;
- le tappe e gli obiettivi per lo sviluppo delle attività dell’azienda agricola;
- le informazioni necessarie per la valutazione e selezione del progetto;
- i dettagli delle azioni necessarie per lo sviluppo delle attività dell’azienda agricola, come gli investimenti, la formazione, la consulenza;
- presentazione di un fascicolo aziendale che, ai sensi del DPR 503/99 e del D.lgs 99/2004 e del D.M. 162 del 12/01/2015, deve essere costituito- ed aggiornato- dai beneficiari secondo le disposizioni emanate da AGEA con circolare n. 25 del 30 aprile 2015 ed eventuali modifiche ed integrazioni.
- la presentazione di un progetto esecutivo completo della documentazione obbligatoria riportata nel pertinente paragrafo del Bando (Art. 15). La cantierabilità del progetto dovrà essere comunque successivamente assicurata entro 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria definitiva sul sito ufficiale del GAL, a condizione che la domanda sia finanziabile in relazione alle risorse disponibili (certezza del finanziamento).Il punteggio minimo per l’ammissibilità è di punti 30, da raggiungere con almeno due criteri.
- presentazione di uno o più dei documenti sotto indicati a seconda della tipologia di attività esercitata dal beneficiario
Nulla osta agrituristico : le attività agrituristiche, comprensive delle attività didattiche, i richiedenti devono risultare in possesso di nulla osta agrituristico in corso di validità o rinnovo, rilasciato dall’Ispettorato dell’Agricoltura di competenza, per le attività oggetto d’investimento. La superficie agricola utilizzata risultante nel fascicolo aziendale al momento della presentazione della domanda, deve comprendere almeno quella in base alla quale è stato rilasciato o aggiornato il nulla osta agrituristico. Si precisa che per il calcolo del tempo lavoro dei servizi di agricampeggio, verranno considerati i seguenti parametri: 70 minuti per piazzola e mese di attività; 10 minuti per bungalow per giorno di attività. In ogni caso, eventuali modifiche del fascicolo aziendale dopo la presentazione della domanda telematica, non possono comportare diminuzioni del fabbisogno di lavoro agricolo, tali da pregiudicare la prevalenza dell’attività agricola su quella agrituristica.
Classificazione in spighe : le aziende agrituristiche già operanti con servizi di ospitalità (posti letto e/o agricampeggio), per la partecipazione ai bandi devono essere obbligatoriamente in possesso della classificazione in spighe di cui al decreto di questo Assessorato n.175 del 28/2/2006, pubblicato sulla GURS n. 15 del 24/3/2006. L’attribuzione da una a tre spighe è operata dagli Ispettorati dell’Agricoltura competenti per il rilascio del nulla osta agrituristico. L’attribuzione della quarta spiga di merito è operata dall’Assessorato regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea, su proposta dell’Ispettorato dell’Agricoltura.
Limiti per attività agrituristica di ristorazione e ospitalità
Ai fini di una opportuna utilizzazione delle risorse finanziarie per aziende agrituristiche di nuova costituzione non potranno essere finanziate iniziative che prevedano la creazione di servizi di ristorazione e/o ospitalità in camere e appartamenti (esclusi eventuali bungalow) che vadano oltre a 150 posti tavola e/o 55 posti letto. Parimenti, le aziende già autorizzate dai Comuni per servizi di ristorazione e/o ospitalità, non potranno ottenere contributi per incrementare ulteriormente tali servizi, in misura superiore a 150 posti tavola e/o 55 posti letto complessivi, compresi quelli già esistenti. Con riferimento all’offerta di ospitalità in spazi aperti, le aziende di nuova costituzione non possono prevedere la creazione di piazzole in numero superiore a 30 e bungalow in legno per non oltre 25 posti letto e con incidenza non superiore al 35% della superficie complessiva delle piazzole, come stabilito dall’art. 1 della L.R. n. 13/2006. Di conseguenza, le aziende già autorizzate dai Comuni per servizi di agricampeggio, non potranno ottenere contributi per incrementare ulteriormente tali servizi, in misura superiore a 30 piazzole (comprese quelle già esistenti) e per realizzare bungalow, oltre i limiti sopra precisati. Tuttavia, qualora l’azienda sia già dotata di piazzole autorizzate in misura superiore a 30, è ammissibile il solo intervento per eventuali servizi igienici, docce e lavabi aggiuntivi. In ogni caso, si ribadisce che non è consentita la realizzazione di bungalow in assenza di piazzole. Inoltre, non sono ammissibili le domande presentate da aziende di nuova costituzione, con investimento esclusivamente finalizzato al servizio di ristorazione. A riguardo, il servizio di ristorazione dovrà essere affiancato da una ricettività minima aziendale di almeno 10 posti letto in camere, appartamenti o bungalow.
Dotazione finanziaria : € 510.000,00 € di spesa pubblica, di cui € 308.550,00 € di quota FEASR nonché della quota nazionale pari a 141.015,00 € e della quota regionale pari a 60.435,00 .
Aree di investimento ed interventi ammissibili
Le attività che si intendono incrementare con le risorse di cui alla sottomisura in esame sono:
1) Agricoltura sociale, con la quale, attraverso l’impiego delle dotazioni aziendali (coltivazioni, animali, strutture, ecc.), si intende favorire la creazione di prestazioni sociali negli ambiti delle attività rieducative e terapeutiche, dell’inserimento nel mondo del lavoro e dell’inclusione sociale, delle attività pedagogiche, dei servizi di assistenza alla persona.
2) Agriturismo e diversificazione verso attività extra-agricole, nei quali sono ricomprese le iniziative riguardanti le aziende/fattorie didattiche e l’attività di ristorazione purché congiunta a quella di ospitalità; la realizzazione nella azienda agrituristica di punti vendita e trasformazione dei prodotti aziendali in prodotti non compresi nell’Allegato 1 del Trattato, tra i quali anche i prodotti artigianali; investimenti per l’offerta di servizi per l’agriturismo relativi alla realizzazione di attivitàinformativa, promozione di attività extra-agricole, attività sportive, ricreative e culturali, ivi inclusi interventi per la fruizione di aree naturali quali Natura 2000, Parchi o Riserve.
3) Investimenti nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e-commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali.
Gli investimenti ammissibili pertinenti alle sopra indicate aree di interesse ( secondo le specificazioni contenute all’art. 6) sono:
- ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività extra-agricole;
- attrezzature specifiche e necessarie per l’attività sociale nell’ambito di un progetto di agricoltura sociale;
- installazione e ripristino di impianti termici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli necessari per l’attività da realizzare;
- realizzazione di opere connesse al superamento di barriere architettoniche e di prevenzione dei rischi, rientranti negli investimenti riguardanti il miglioramento del bene immobile, con conseguente innalzamento del livello di fruibilità;
- opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare, quali supporti audio-visivi e multimediali, cartelloni, mini laboratori da campo, kit didattici, arredi, allestimento di locali e spazi per la degustazione e assaggio di prodotti realizzati in azienda, punti commerciali aziendali destinati alla vendita di prodotti prevalentemente realizzati dall’impresa, giardini didattici;
- adozione di strutture, attrezzature, processi, servizi e tecnologie innovativi;
- interventi che rispondano ai criteri di sostenibilità ambientale;
- acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività extra-agricole;
- acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto;
- realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;
- spese generali e di progettazione collegate alle spese di cui ai punti precedenti nel limite massimo del 12% dell’importo dell’investimento ammissibile.
Spese ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le spese sostenute che riguardano attività intraprese o servizi ricevuti dopo la presentazione della domanda di aiuto, ad eccezione delle spese propedeutiche alla presentazione della domanda stessa (progettazione, acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta, ecc.).
In linea di massima sono ammissibili le spese per la realizzazione di opere, beni materiali nonché le spese per consulenza e simili secondo i principi specificati nel Bando ( art. 7) con riferimento ai criteri di imputazione, alle percentuali di rimborso ed alle relative esclusioni ( art. 8).
Modalità finanziamento: aiuti in conto capitale in regime de minimis con rimborso al 75 %. L’importo degli aiuti concessi non potrà superare i 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari per impresa unica, così come definita all’art. 2 par. 2 del Reg. (UE) n. 1407/2013. L’importo massimo totale ammissibile, comprensivo della quota del beneficiario, per ogni tipologia progettuale è pari a 150.000 €.
L’importo minimo dell’iniziativa progettuale è pari ad € 30.000,00.
I limiti di spesa sono dettagliati a seconda della tipologia di intervento scelto ed elencati dettagliatamente all’art. 11 del bando.
Termini domanda: 1 giugno- 15 settembre 2020
Procedura: Le domande di sostegno vanno presentate sia in modalità online che cartacea, utilizzando il modello predisposto dall’ Amministrazione di concerto con l’Organismo Pagatore e reso disponibile tramite il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Il modello di domanda dovrà essere compilato, così come gli allegati in modo corretto e completo ( art. 14) e corredato della documentazione essenziale indicata specificamente nel Bando (art. 15). Gli allegati di riferimento sono inclusi nella documentazione completa voce Rocca di Cerere
La valutazione delle domande avverrà sia sotto il profilo procedurali che nel merito applicando i criteri di selezione e priorità di cui all’art. 10 del Bando
Link di riferimento: www.roccadicerere.eu
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