GAL Natiblei: cooperazione imprese del settore agricolo per la gestione integrata del territorio ibleo.

10 Giu, 2020 alle 16:22 -

GAL Natiblei: cooperazione  imprese del settore agricolo per la gestione integrata del territorio ibleo.

OPERAZIONE 16.3 “Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse, nonché per lo sviluppo/la commercializzazione del turismo”. AMBITO 3: TURISMO SOSTENIBILE- Codice univoco bando: 45722

Scheda di sintesi

Soggetto promotore : Gruppo di Azione Locale NATIBLEI  che raccoglie soggetti pubblici e privati per i  Comuni di Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Francofonte, Lentini, Palazzolo Acreide, Sortino, Licodia Eubea, Militello in Val di Catania, Scordia, Vizzini, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo.

L’operazione è orientata alla creazione di una rete operativa fra imprese sia del settore agricolo che di altri settori che sia funzionale alla gestione del prodotto turistico del territorio ibleo fatto di eccellenze locali che vanno coordinate al fine di abbattere i costi e  migliorare i profitti oltre che i servizi all’utenza.

A tal fine la sottomisura si pone come obiettivo primario la creazione di un gruppo di cooperazione denominato ORI IBLEI – Offerta Relazionale Integrata Iblea per la gestione coordinata dell’offerta turistica iblea.

I soggetti partecipanti al Gruppo di Cooperazione dovranno essere piccoli operatori del mondo rurale e soggetti terzi impegnati in sinergia per generare un’offerta turistica integrata  e coordinata nel territorio ibleo che si inserisca nel segmento del  turismo rurale.

Le azioni di sistema da attivare dovranno avere le seguenti caratteristiche integrate e complementari:

  • essere correlate alla valorizzazione organica del complessivo patrimonio territoriale pubblico-privato (ambientale e storico-culturale, architettonico, archeologico, etno-antropologico, artistico, ecc, da valorizzare quali attrattori) espressione dell’area di intervento del GAL;
  • valorizzare in forma unitariamente governata il sistema complesso dell’accoglienza turistica (ricettività, ristorazione, servizi, ecc), a vario titolo collegabile al patrimonio territoriale pubblico e privato;
  • incentivare le relazioni integrate tra settore primario, artigianato, servizi e quaternario e fra tale insieme ed il sistema Istituzionale competente alla gestione dei “Beni Comuni dell’area”;
  • essere orientate a “food experience” con particolare riferimento ai prodotti identitari;
  • prevedere modalità lente e dolci per lo spostamento all’interno dell’area PAL, possibilmente interconnesse con i trasporti pubblici ed i servizi privati di trasporto;
  • prevedere azioni di cooperazione implementabili, anche in progress:
  • valorizzare il sistema della viabilità lenta turistica, a partire dai circuiti ciclabili
  • valorizzare il sistema dei circuiti pedo/equituristici
  • valorizzare il sistema museale e beni culturali
  • incentivare la attivazione di tour operator “incoming” per l’offerta integrata dell’area GAL.

Gli obiettivi operativi minimi che il gruppo di cooperazione dovrà conseguire, sono:

1) Formazione di un PPP pro-attivo di area Natiblei, di natura pubblico-privata, a vario titolo competente in tema di valorizzazione del “patrimonio territoriale locale” in tema di Turismo Rurale e di governance del relativo processo, nonché funzionale all’attuazione della SSLTP, al raggiungimento degli obiettivi ed alla concretizzazione dei relativi risultati attesi, nonché orientato alle relazioni esterne all’area (cooperazione interterritoriale privata e/o di PPP)

2)Prima definizione e caratterizzazione dell’Offerta Turistica Integrata Iblea unitariamente governata, pubblico-privata ed operante, attraverso la proattività del PPP proponente, nelle diverse declinazioni di “turismo rurale sostenibile di area iblea”, specie se gestibili “a domanda”

3) Implementazione dell’azione di promo-commercializzazione integrata “ORI IBLEI”, tramite la attivazione di strumento di comunicazione e gestione commerciale via web idoneo a collegare con il mondo i valori dell’offerta turistica integrata iblea e dell’innovativa offerta di “turismo di relazione”, specie se gestibile “a domanda” sotto i suoi diversi aspetti operativi (per diversamente abili, anziani, bambini, nuovi residenti anche stagionali, gruppi a tema, come BB.CC, cicloturismo, trekking, ecc);

4) Attivazione del Piano di Marketing di “ORI IBLEI”, per la sperimentazione di innovativi servizi a domanda tipici del “turismo di relazione” ed anche orientato alla cooperazione interterritoriale, al fine di diversificare e destagionalizzare le visite creando sinergie attrattive di contesti complementari ed eventi comuni con risonanza internazionale utilizzanti il brand Sicily.

Beneficiari

La sottomisura si rivolge ai gruppi di microimprese ( che per definizione presentino un  organico inferiore a 10 persone e con un fatturato totale di bilancio annuale non superiore a due milioni di euro) che siano già costituiti in partenariato ovvero che abbiano intenzione di creare un gruppo di collaborazione secondo le forme giuridicamente previste dal nostro ordinamento (ad esempio, associazioni temporanee di scopo ATS, consorzi, contratti di rete). Nella costituzione del gruppo di cooperazione è possibile includere anche soggetti diversi dalle microimprese, quali ad esempio i fornitori di servizi la cui presenza sarà strumentale alla realizzazione degli obiettivi progettuali. Tali soggetti, ai fini del finanziamento, saranno qualificati come beneficiari indiretti  e non potranno usufruire del sostegno.

Requisiti di accessibilità alla misura da valutare con riferimento a ciascuna forma di cooperazione:

  • avvio di nuove attività – descritte nel progetto di cooperazione da parte dei beneficiari che abbiano sede operativa in uno dei comuni del GAL e che operino all’interno della suddetta area;
  • essere costituita da almeno cinque soggetti, tra i quali almeno un’impresa del settore agricolo, agroalimentare o forestale, che svolgano attività coerenti con gli obiettivi e le finalità proprie della sottomisura 16.3 e che contribuiscano alle priorità della politica di sviluppo rurale;
  • in caso di partenariato non ancora costituito al momento della presentazione della domanda di sostegno, sottoscrivere un accordo di partenariato, di durata coerente con i tempi di realizzazione del progetto, predisposto sulla base del modello allegato al bando di attuazione della sottomisura 16.3, e degli impegni assunti nel rispetto di cui al paragrafo “Impegni e obblighi del beneficiario” del presente bando; il costituendo partenariato deve essere rappresentato da un partner designato come “capofila”, al quale deve essere conferito mandato con rappresentanza per la presentazione della domanda di sostegno e per lo svolgimento delle funzioni di cui al paragrafo “Impegni e obblighi del beneficiario” del presente bando, ivi comprese quelle di interfaccia con il GAL e con l’Amministrazione regionale;
  • essere dotato di un regolamento interno, che garantisca una corretta e puntuale attuazione delle attività prefissate, trasparenza nel funzionamento e nel processo decisionale e sia in grado di evitare possibili conflitti di interessi; nel caso di partenariato non ancora costituito, impegnarsi a dotarsi del predetto regolamento interno dotate di personalità giuridica, entro i termini stabiliti dal Gal in fase di istruttoria delle domanda;
  • presentare un progetto di cooperazione finalizzato all’avvio di attività comuni nuove (non sono ammissibili attività comuni già in atto), della durata compresa tra 12 mesi e 24 mesi;
  • costituire e aggiornare, presso una struttura abilitata, il fascicolo aziendale del partenariato; in caso di partenariato non ancora costituito, dovrà essere aperto, aggiornato e validato per ogni partner un fascicolo aziendale/anagrafico nel quale risulti documentata la propria consistenza aziendale o, per soggetti diversi dagli agricoltori, la propria posizione anagrafica; il fascicolo deve essere redatto secondo le disposizioni emanate da AGEA con circolare n. 25 del 30/04/2015 ed eventuali modifiche ed integrazioni; in caso di partenariato già costituito, si richiede l’apertura del fascicolo aziendale, anche solo anagrafico, da parte dei singoli partner e la costituzione dei relativi legami associativi;

Al fine di accedere alla misura di sostegno è necessario presentare un progetto di cooperazione che va redatto secondo il modello allegato al Bando.

Il progetto deve riportare i seguenti contenuti minimi:

  1.  descrizione degli obiettivi del progetto;
  2.  indicazione dell’ambito geografico di intervento e del settore di riferimento;
  3. descrizione dei risultati che si intendono conseguire con le attività di cooperazione;
  4. indicazione di eventuali altre misure e/o sottomisure del PSR attivate da uno o più soggetti aderenti al partenariato, che prevedono interventi collegati e funzionali al progetto di cooperazione;
  5.  descrizione puntuale dell’intero processo di cooperazione (individuazione dei partner, definizione delle azioni, individuazione di un soggetto capofila responsabile  dell’attuazione del progetto, ecc.);
  6. elenco dei partecipanti al partenariato, con la relativa ripartizione delle attività e delle responsabilità;
  7. cronoprogramma;
  8. piano finanziario, articolato per annualità e attività.

Il punteggio minimo per l’ammissibilità è di punti 30.

Ricordiamo che il punteggio viene attribuito applicando i criteri esplicitati nel Bando all’art 10 che indica i criteri di selezione e priorità da valutare nella compilazione del progetto specie con riferimento alla realizzazione degli obiettivi. Il Bando prevede l’attribuzione di punteggi premiali per la presentazione di progetti multi misura, per l’ampiezza del partenariato e per il numero di aziende agricole condotte da giovani agricoltori (ivi compresi i giovani agricoltori insediatisi nel corso della programmazione 2007-2013).

Dotazione finanziaria ammonta ad € 275.000,00 di spesa pubblica, di cui FEASR € 166.375,00.

Interventi ammissibili

Sono ammissibili i seguenti interventi:

  • animazione del territorio e condivisione delle conoscenze tra i soggetti del partenariato finalizzate ad approfondimenti conoscitivi e alla condivisione e definizione di azioni coordinate necessarie per rendere fattibile il progetto collettivo;
  • predisposizione del progetto di cooperazione, nel quale siano dettagliate le singole azioni progettuali e, nel caso in cui il progetto riguardi lo sviluppo e la commercializzazione del turismo rurale, sia riportato il programma di partecipazione ad eventi (ad esempio, fieristici, radiofonici, televisivi) nazionali ed esteri strettamente collegati alle finalità del progetto;
  • i costi diretti di specifici progetti legati all’attuazione di un piano aziendale, di un piano ambientale, di un piano di gestione forestale o di un documento equivalente, di una strategia di sviluppo locale diversa da quella prevista all’articolo 33 del regolamento (UE) n. 1303/2013 o di costi diretti di altre azioni finalizzate all’innovazione, compresi gli esami;
  • costituzione del partenariato e la predisposizione degli atti a ciò necessari (atto costitutivo, statuto, regolamento interno, ecc.);
  • disseminazione e trasferimento dei risultati del progetto di cooperazione, ossia del modello tecnico/organizzativo adottato.

Spese ammissibili 

Per l’elencazione delle spese finanziabili si rimanda all’art. 7 del Bando che riporta una descrizione dettagliata dei costi  correlati ai singoli interventi nonché l’indicazione della normativa applicabile.

Gli interventi e le spese non ammissibili al sostegno sono, invece, specificati all’art. 8 che rimanda anch’esso, per la parte non specificata, alla disciplina generale sul PSR

Modalità finanziamento:  contributo in conto capitale, a rimborso delle spese ammesse ed effettivamente sostenute.

L’intensità del sostegno è pari al 100% a copertura dei costi della cooperazione, sino ad un importo massimo di spesa ammessa di euro 275.000,00 per il Gruppo di Cooperazione beneficiario, in caso di progetto di durata biennale; qualora il progetto abbia la durata di un anno l’importo massimo di spesa ammessa per beneficiario non potrà essere superiore ad euro 137.500,00.

 Essendo i beneficiari della sottomisura esclusivamente di Gruppi costituiti tra microimprese, l’IVA non è considerata spesa ammissibile. Si applicano i limiti del regime de minimis, quindi, l’importo complessivo dell’aiuto pubblico concesso ad una medesima impresa unica non può superare i 200.000,00 euro nell’arco di tre esercizi finanziari. Trattandosi di gruppo di imprese, nel calcolo del plafond de minimis” deve essere presa in considerazione sia l’azienda che ha richiesto l’agevolazione che l’insieme delle imprese collegate a questa. Gli aiuti percepiti in regime de minimis in forza della misura esaminata possono essere cumulati con quelli ottenuti in applicazione di altra misura purchè venga rispettato il massimale di 200.000,00 mila euro per impresa unica nell’arco di tre esercizi finanziari. Inoltre considerato che i beneficiari operano anche in settori esclusi dal campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 1407/2013 (settore della produzione primaria di prodotti agricoli), ai sensi dell’art. 1 par. 2 dello stesso regolamento, andrà garantito che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti concessi a norma del presente regime, tramite mezzi adeguati, quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, prevedendo in tal senso apposita dichiarazione sostitutiva da parte del beneficiario.

Da ultimo si evidenzia come nell’ambito della sottomisura, sebbene la rendicontazione delle spese debba essere effettuata a cura del soggetto capofila, l’aiuto “de minimis” viene concesso e attribuito al singolo partner che sostiene la spesa; per tale ragione, i singoli partner sono tenuti a presentare la dichiarazione de minimis, secondo lo schema predisposto dal GAL allegato al Bando.

Termini domanda: 15.06.2020 –12.10.2020

Procedura: Le  domande di sostegno vanno presentate sia in modalità online che cartacea, utilizzando il modello predisposto dall’ Amministrazione di concerto con l’Organismo Pagatore e reso disponibile tramite il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Il modello di domanda dovrà essere  compilato, così come gli allegati in modo corretto e completo ( art. 14)  e corredato della  documentazione essenziale indicata  specificamente nel Bando ( art. 15). Gli allegati di riferimento sono inclusi nella documentazione completa voce Natiblei

Link di riferimentowww.natiblei.com

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