Sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” Ambito Tematico 1 “Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianale e manufatturieri) Codice bando 46861
Finalità: Finanziare solo un G.O. afferente alla filiera zootecnica operanten el territorio dei 21 Comuni della S.N.A.I. “Madonie resilienti: Laboratorio di futuro”.per progettare e realizzare presso il foro boario ubicato nel comune di Gangi, al centro dell’area madonita:
1. un incubatore tecnologico pubblico-privato per il trasferimento delle conoscenze in ambito zootecnico;
2. il dimostratore di un allevamento che abbia nella resilienza il suo principale motivo d’essere.
Le caratteristiche principali della demo farm resiliente saranno le seguenti:
– utilizzo esclusivo di alimenti per gli animali prodotti nel territorio madonita, certificati e garantiti dalla demo farm;
– realizzo delle filiere zootecniche produttive autosufficienti per la comunità madonita quale modello di sviluppo prototipale da esportare;
– recupero per la successiva trasformazione degli scarti e delle deiezioni;
– piano per raggiungere l’autosufficienza energetica entro i primi 5 anni di attività (attraverso la co-generazione e la generazione da fonti rinnovabili);
– biobanca (seme ed embrioni) per la tutela della biodiversità e del miglioramento genetico animale
– controllo e gestione igienico-sanitaria durante tutte le fasi del processo produttivo, sino alla certificazione degli alimenti.
Attraverso la demo farm resiliente saranno sperimentate tecniche, tecnologie, metodiche, protocolli, processi e sistemi diagnostici che potranno essere trasferiti alle aziende per l’allevamento di ovini e bovini del comprensorio (attori e destinatari della presente proposta).
Termine presentazione domanda: 15 giugno-30 ottobre 2020
Scheda di sintesi
Soggetto promotore : Gruppo di Azione Locale ISC Madonie che raccoglie soggetti pubblici e privati per i Comuni di Alimena, Aliminusa, Blufi, Bompietro, Caccamo, Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Collesano, Gangi, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Montemaggiore Belsito, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Casteleverde, Scillato, Sclafani Bagni.
Beneficiari
- gruppi operativi (G.O.) costituendi, che assumono l’impegno a costituirsi entro 30 giorni dalla pubblicazione della Delibera di approvazione dell’elenco definitivo dei progetti ammessi a contributo, nel quale risultano utilmente collocati. Il gruppo operativo dovrà essere formato da almeno due soggetti appartenenti alle seguenti categorie: aziende che lavorano nei settori agricolo, alimentare e forestale, comprese le associazioni di produttori, le cooperative e le organizzazioni interprofessionali, e gli organismi di ricerca. Almeno un soggetto del G.O. deve appartenere alla categoria elle aziende agricole, agroalimentare o forestale, in forma singola o associata;
- gruppi operativi di nuova costituzione o che intraprendono una nuova attività, come stabilito all’art. 35, par. 3, del Regolamento (UE) n. 1305/2013.
I GO devono essere costituiti o impegnarsi a costituirsi in una delle forme associative o societarie previste dalle norme in vigore, formalizzate giuridicamente (ad es. associazioni temporanee di scopo ATS, consorzi, contratti di rete). I partenariati devono includere aziende agricole, agroalimentari o forestali (con codice di attività ATECO principale agricolo o agroalimentare) operanti sul territorio dei comuni aderenti al GAL ISC Madonie con almeno una propria unità produttiva interessata dagli interventi previsti. Nel caso in cui gli agricoltori siano rappresentati all’interno del costituendo GO da forme associate, quali OP, cooperative, organizzazioni, ecc., queste devono essere in grado, per statuto o regolamento, di garantire la partecipazione economica al progetto delle imprese agricole e la ricaduta dell’innovazione sulle stesse. Per gli altri soggetti aderenti al GO, come ad esempio organismi di ricerca, esperti e imprese operanti in settori collegati, non è prevista alcuna limitazione territoriale rispetto alle zone di provenienza.
Per la determinazione del numero di aziende agricole, agroalimentari e forestali aderenti al partenariato, sono considerate come unico soggetto aderente:
– le imprese, individuali o collettive, detenute dal medesimo soggetto e/o sulle quali tale soggetto esercita il controllo;
– le imprese detenute e/o controllate da soggetti che siano legati da un rapporto di coniugio, di parentela e/o affinità entro il secondo grado.
Per «organismo di ricerca» si intende un “soggetto senza scopo di lucro, quale un’università o un istituto di ricerca, indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffonderne i risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie; tutti gli utili sono 12 interamente reinvestiti nelle attività di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell’insegnamento; le imprese in grado di esercitare un’influenza su simile ente, ad esempio in qualità di azionisti o membri, non godono di alcun accesso preferenziale alle capacità di ricerca dell’ente medesimo né ai risultati prodotti” (cfr. Comunicazione della Commissione Europea 2006/C 323/01 in materia di aiuti di stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione).
L’Organismo di ricerca deve essere iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche di cui al D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382.
Per ricercatore si intende il “professionista impegnato nella concezione o nella creazione di nuove conoscenze, prodotti, processi, metodi e sistemi nuovi e nella gestione dei progetti interessati” (cfr. Proposed Standard Practice for Surveys on Research and Experimental Development, Manuale di Frascati, OCSE, 2002). Nell’ambito della presente sottomisura è richiesto che i ricercatori debbano possedere un’esperienza di almeno quattro anni nel campo della ricerca e un diploma di dottorato di ricerca).
I soggetti componenti il GO devono conferire, con un unico atto, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno dei partner, che sarà il capofila, e al momento della presentazione della domanda di sostegno, devono possedere i requisiti richiesti di cui al successivo art. 4 Requisiti di accesso e condizioni di ammissibilità del presente bando. Il capofila presenterà la domanda relativa al progetto in nome e per conto dei soggetti partecipanti e assumerà anche il coordinamento generale dello stesso.
Le condizioni di ammissibilità
I requisiti e le condizioni di seguito indicate devono essere posseduti da parte dei soggetti richiedenti all’atto della presentazione della domanda di sostegno, pena l’inammissibilità della stessa.
Ciascun GO deve:
• rispettare i requisiti relativi alla composizione interna previsti dal presente bando;
• dotarsi di un regolamento interno che garantisca una corretta e puntuale attuazione delle attività prefissate, trasparenza nel funzionamento e nel processo decisionale e sia in grado di evitare possibili conflitti d’interesse, evidenziando quindi ruoli, modalità organizzative e attribuzione precisa delle responsabilità nella gestione delle attività progettuali e del sostegno eventualmente ricevuto tramite la sottomisura 16.1;
• presentare un Piano di progetto che contenga:
✓ la descrizione del tema/problema pratico da risolvere/opportunità pratiche da cogliere;
✓ la descrizione dello stato dell’arte rispetto alla tematica oggetto dell’intervento e specifica illustrazione del valore aggiunto che l’intervento porterebbe rispetto alle conoscenze disponibili;
✓ la declinazione degli obiettivi, dei risultati attesi e del contributo agli obiettivi del PEI;
✓ la descrizione degli eventuali rischi/vincoli attuativi o realizzativi e delle misure di mitigazione adottate;
✓ la descrizione del progetto innovativo;
✓ la lista dei soggetti partecipanti al GO e la descrizione di ruoli, funzioni e responsabilità, compresa la suddivisione delle attività nell’ambito del progetto e i meccanismi di interazione tra i partner, con particolare riferimento alla ripartizione dei compiti nella realizzazione delle azioni, agli obblighi reciproci e nei confronti del soggetto partenariale, alla gestione dei flussi finanziari del Partenariato e tra i suoi componenti (con particolare riferimento alla modalità di rendicontazione delle spese e di ripartizione dei pagamenti ricevuti, con la relativa tempistica, in virtù delle domande presentate, e alla gestione delle eventuali riduzioni e sanzioni in applicazione della vigente normativa unionale e nazionale), nonché alle modalità di costituzione e gestione della garanzia fidejussoria;
✓ le tempistiche di svolgimento del Piano di Azione/progetto, che dovranno essere comprese tra un minimo di 12 MESI e un massimo di 24 MESI; per motivi eccezionali può essere concessa una sola proroga, fino ad un massimo di 6 mesi, su richiesta motivata sottoscritta dal legale rappresentante del Gruppo Operativo, presentata al GAL entro un mese prima della scadenza del termine stabilito per la conclusione del progetto. Alla richiesta, adeguatamente motivata in merito alla necessità della proroga, deve essere allegata una relazione dettagliata sullo stato di attuazione del progetto.
✓ la descrizione del budget complessivo e la sua ripartizione tra le diverse attività e tra i diversi partner;
✓ la descrizione delle attività di divulgazione e diffusione dei risultati del progetto, per esempio attraverso corsi, reti, consulenze, database permanenti;
✓ l’impegno a divulgare i risultati, sia positivi che negativi, dei progetti realizzati, in particolare attraverso la rete PEI, nel rispetto di quanto stabilito nel piano di divulgazione allegato al progetto.
I GO devono includere nel partenariato esclusivamente imprese agricole, o agroalimentari, o forestali operanti sul territorio dei comuni aderenti al GAL con almeno una propria unità produttiva interessata dagli interventi, mentre per gli altri soggetti aderenti al GO non vi è alcuna limitazione territoriale rispetto alle zone di provenienza. Qualora il GO comprenda anche partner di regioni diverse dalla Sicilia, la presente sottomisura sosterrà tutti i costi di cooperazione del GO selezionato con il presente Bando e i costi del progetto sostenuti nel territorio siciliano.
Il sostegno potrà essere concesso anche per la cooperazione tra soggetti stabiliti in regioni o Stati membri diversi.
Dotazione finanziaria La dotazione finanziaria del presente bando è € 345.000,00 di spesa pubblica, di cui € 208.725,00 di quota FEASR.
Interventi ammissibili
In ottemperanza alle previsioni della Scheda INTERVENTO N. 22 della S.N.A.I. MADONIE RESILIENTI: LABORATORIO DI FUTURO, allegata all’Accordo di Programma Quadro (APQ) Madonie approvato con delibera di giunta n.370 dl 12.10.2018, si suddividono nelle seguenti 4 fasi:
– FASE 1: Definizione dei protocolli tecnici e dei nuovi processi produttivi.
– FASE 2: Adeguamento infrastrutturale del foro boario per ospitare la demo farm.
– FASE 3: Studio di fattibilità per raggiungere l’autosufficienza energetica entro i primi 5 annidi attività (attraverso la co-generazione e la generazione da fonti rinnovabili)
– FASE 4: Avvio attività diagnostiche presso il foro boario
Spese ammissibili
Sono ammissibili i seguenti costi:
1) costi diretti relativi alla realizzazione del Piano di progetto e indispensabili alla sua realizzazione, inclusi i costi di esercizio della cooperazione, e in particolare inerenti a:
a. personale, incluso il personale dedicato all’attività di coordinamento e gestione del progetto;
b. missioni e trasferte legate alla realizzazione del progetto;
c. servizi esterni direttamente collegati alla realizzazione di specifiche attività previste (es. consulenze esterne qualificate, realizzazione di materiale informativo, pubblicazioni, diffusione dei risultati delle ricerche, organizzazione di seminari, convegni);
d. acquisto di brevetti, licenze e software connessi alle attività specifiche del progetto ed indispensabili al suo svolgimento;
e. costruzione e verifica di prototipi;
f. investimenti strettamente funzionali alla realizzazione del progetto;
g. test, analisi di laboratorio e sensoriali (panel test), compresi costi di beni di consumo;
h. prove in campo;
i. noleggio e/o quote di ammortamento del materiale durevole (es. attrezzature, arredi) indispensabili per la realizzazione del progetto;
j. spese generali (es. spese amministrative e legali per la costituzione del GO non ancora costituiti al momento della presentazione della domanda di sostegno, utenze, affitto locali, studi di mercato e piani aziendali, progettazione per nuovi prodotti e/o processi);
2) spese relative al facilitatore o innovation broker;
3) spese per le attività di divulgazione dei risultati e partecipazione alla rete PEI;
4) spese di informazione e di divulgazione diverse da quelle previste dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 e s.m.i..
Per la specificazione delle modalità di calcolo e delle singole voci qualificate come “ spese” quindi rimborsabili, si rimanda al testo dell’art. 7 del Bando.
Le spese non ammissibili
In linea di massima restano escluse le spese non correlate alle attività di progetto, sostenute prima della presentazione della domanda di sostegno, fatta eccezione per le spese di costituzione del GO, nonché le spese indicate all’art. 8 del Bando le cui voci vanno integrate, per quanto non espressamente disposto dal Reg.(UE) n. 1305/2013 e dalle Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo Sviluppo rurale 2014/2020.
Modalità finanziamento: Contributo in conto capitale sotto forma di sovvenzione globale (global amount) a copertura sia dei costi della operazione che dei costi di realizzazione del progetto innovativo.
L’importo massimo di spesa ammissibile è pari a € 345.000,00 per intervento.
Nel caso di investimenti materiali che non rientrano in una delle altre misure e/o sottomisure del PSR, può essere riconosciuta un’aliquota di sostegno pari al 100% nel caso in cui siano soddisfatte contestualmente le seguenti condizioni:
– l’investimento è effettuato nel contesto di un progetto definito e di durata definita, il cui risultato previsto è il trasferimento dell’innovazione;
– il finanziamento non copre l’acquisizione totale del bene, ma solo la quota di ammortamento dello stesso, riferita al relativo lasso temporale di effettivo utilizzo nell’ambito del progetto (anche inferiore all’anno);
– non sia riferibile al miglioramento di un bene immobile.
Per i progetti che prevedono operazioni relative a prodotti non compresi nell’allegato I del TFUE, i contributi verranno riconosciuti con le modalità stabile dal Reg. (UE) 1407/2013 (de minimis). In tal caso, l’importo complessivo degli aiuti a titolo “de minimis” non potrà superare € 200.000,00 per ogni impresa che sostiene la spesa, nell’arco di tre esercizi finanziari.
Procedura: la domanda di sostegno- secondo il modello informatico disponibile sul portale SIAN- va inoltrata dal rappresentante legale/ capofila del G.O.- corredata da tutti i documenti di cui agli artt. 14 e 15 del Bando secondo le modalità di compilazione ivi indicate che vanno rispettate in modo analitico.
Vanno altresì trasmessi anche gli allegati debitamente compilati in tutte le loro parti.
Link di riferimento: www.madoniegal.it
Per la documentazione completa voce ISC Madonie