Finanziamenti a sostegno dell’innovazione nelle micro piccole medie imprese del settore turistico e culturale.

29 Lug, 2020 alle 11:46 -

Finanziamenti a sostegno dell’innovazione nelle micro piccole medie imprese del settore turistico e culturale.

Programmazione unitaria 2014-2020  POR FESR Sardegna 2014 – 2020 Asse 1 Azione 1.1.3 Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” Programma di intervento 3 “Competitività delle imprese”

Il bando cofinanzia la realizzazione di un Piano di innovazione che consente l’implementazione di un sistema di strumenti gestionali informatici operanti in maniera integrata, automatica e sincronizzata per la gestione dei principali processi e attività aziendali e dei servizi consulenziali a supporto all’innovazione organizzativa e di mercato.

I Piani di innovazione devono necessariamente prevedere l’implementazione di strumenti ICT; le imprese che hanno già implementato, strumenti gestionali informatici operanti in maniera integrata, automatica e sincronizzata per la gestione dei principali processi e attività aziendali possono presentare un Piano di innovazione contenente solo i servizi a supporto dell’innovazione organizzativa e di mercato.

Il  Piano di innovazione  può avere un valore massimo di € 150.000,00 ed una durata  pari a 24 mesi , salvo eventuali proroghe .

La dotazione complessiva del Bando è pari € 800.000,00.

Beneficiari:

Imprese attive (Micro Piccole e Medie imprese), di seguito denominate MPMI, così come definite dall’Allegato I al Reg. (UE) n. 651/2014 la cui attività rientra in uno dei seguenti settori di attività economica di cui alla classificazione ISTAT ATECO 2007:

  • Sezione I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione, limitatamente alla Divisione 55 – Alloggio ed alle sole sottocategorie: 55.10.00 Alberghi, 55.20.10 Villaggi turistici, 55.30.00 Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte; 55.20.20 Ostelli della gioventù.
  • Sezione N – Noleggio, Agenzie di Viaggio, Servizi di supporto alle imprese, limitatamente alla Divisione 79 – Attività dei servizi delle Agenzie di Viaggio, dei Tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse ed alle sole sottocategorie; 79.12.00 Attività dei tour operator; 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio n.c.a; 79.90.20 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici.
  • Sezione R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, limitatamente alla Divisione 91 – Attività di biblioteche, archivi, musei ed altre attività culturali ed alle sole sottocategorie: 91.02.00 Attività di musei; 91.03.00 Gestione di luoghi e monumenti storici e attrazioni simili; 91.04.00 Attività degli orti botanici, dei giardini zoologici e delle riserve naturali; 93.21.00 Parchi di divertimento e Parchi tematici; 93.29.20 Gestione di stabilimenti balneari: marittimi, lacuali e fluviali.

Le imprese di cui ai codici ATECO 2007 Sezione I, devono avere un numero di posti letto pari a 50 e che possono essere ricondotti alla metà nel caso in cui la struttura rimanga aperta tutto l’anno. Tali dati devono risultare dalla comunicazione inviata al SUAP del comune di ubicazione della struttura.

Le imprese di cui ai codici ATECO 2007 Sezione N devono svolgere attività, prevalentemente rivolta alla gestione degli arrivi in Sardegna (attività di incoming) e dimostrare che il fatturato generato da tale attività sia pari ad almeno il 70% del fatturato complessivo.

Requisiti di partecipazione:

a) essere regolarmente costituite, iscritte e risultare attive nel registro delle imprese, nei casi previsti dalla legge ovvero in albi, collegi, registri ed elenchi pubblici tenuti da altri enti e/o soggetti della pubblica amministrazione;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali; c) non essere considerata impresa in difficoltà, ai sensi dell’art. 2, punto 18 del Reg. (UE) n. 651/2014; d) non essere incorse nelle sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2 lett. d) del Decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e ss.mm.ii. ovvero l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;

e) operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;

f) essere in regola ai fini del rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC);

g) non aver avviato gli interventi previsti dal Piano prima della data di presentazione della domanda di accesso al bando;

h) non essere beneficiarie, per la stessa iniziativa di altri contributi pubblici per le spese oggetto dell’agevolazione;

i) impegnarsi ai fini dell’emanazione del provvedimento di concessione definitiva, di non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea al momento del pagamento dell’aiuto;

j) attivare un conto corrente dedicato, o utilizzare un conto corrente destinato a gestire le transazioni (pagamenti) oggetto del Piano, anche in via non esclusiva.

L’agevolazione è concessa sotto forma di sovvenzione e l’ammontare dell’aiuto, non può superare le intensità previste dal Reg. (UE) n. 651/2014 ovvero:

  • 70% dei costi ammissibili per i servizi di cui all’art 28 del Reg. (UE) n. 651/2014, destinati all’introduzione di strumenti ICT come definiti nel servizio B.6, a condizione che l’importo totale degli aiuti per tali servizi non superi i 200.000 Euro per il Beneficiario su un periodo di tre anni;
  • 50% per i costi ammissibili per i servizi di cui all’art.18 (aiuti per servizi di consulenza) e art. 19 (aiuti per partecipazione a fiere) del Reg. (UE) n. 651/2014.

Gli aiuti con costi ammissibili individuabili esentati ai sensi del Reg. (UE) 651/2014 possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili

Le domande vanno presentate utilizzando il modulo online reperibile sul sistema informatico SIPES corredate di tutta la documentazione di cui all’art. 9 dell’avviso entro il 31.12.2020.

Le istanze saranno selezionate sia con riferimento all’ordine di presentazione che in considerazione della validità del progetto valutata applicando i criteri di cui all’art. 8 del Bando formalizzato nelle disposizioni attuative. ( procedura valutativa a sportello).


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