ISC Madonie: filiera carni

7 Mar, 2023 alle 17:50 -

ISC Madonie: filiera carni

Il Gal ISC Madonie finanzia azioni volte a migliorare la filiera delle carni siciliane anche attraverso la realizzazione di un impianto consortile destinato alla lavorazione e trasformazioni delle carni madonite.

Gli obiettivi di sviluppo della filiera carni devono essere orientati a:

  • La riduzione dei costi di produzione
  • Il miglioramento delle condizioni di igiene e benessere degli animali
  • La valorizzazione del germoplasma locale
  • L’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo
  • Una corretta campagna di informazione indirizzata ai consumatori e finalizzata a sostenere le produzioni locali
  • Una più efficace azione di penetrazione delle produzioni locali all’interno delle mense individuali (ristorazione, agriturismi etc.) e delle mense collettive (scuole, università, ospedali, case di riposo, case circondariali etc.)
  • La riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti, sostenendo gli allevamenti estensivi e biologici tendente a costituire la filiera organizzata e certificata
  • Il sostegno alla zootecnia di montagna, rispettosa dell’ambiente e importante presidio al fine di scongiurare fenomeni di dissesto idrogeologico ed incendi dolosi
  • La formazione dei giovani nell’ottica della filiera dai campi alla tavola.

I beneficiari della operazione sono gli agricoltori o gruppi di agricoltori (nelle diverse forme associative previste dalla normativa vigente costituite o costituende), persone fisiche o giuridiche, PMI e grandi imprese.

La finalità specifica del bando filiera carni

Con la presente azione s’intende quindi:

  • Valorizzare la filiera delle carni con interventi di miglioramento della produzione e della qualità delle carni certificate delle aziende locali
  • Favorire lo sviluppo delle aziende sul territorio e sostenere il processo di ristrutturazione e ammodernamento degli impianti. Ciò al fine di migliorare il rendimento globale delle imprese anche con l’abbattimento dei costi di produzione. Necessario anche il miglioramento delle condizioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, compatibilmente con le necessità di protezione dell’ambiente (osservanza delle norme, risparmio idrico ed energetico, uso di fonti di energia alternative, riduzione dei fattori inquinanti);
  • Aumentare la concentrazione dell’offerta per abbattere i costi di commercializzazione;
  • Incentivare gli interventi di integrazione verticale finalizzati ad aumentare il valore aggiunto delle produzioni locali ed il reddito dei produttori, anche attraverso investimenti per la logistica e l’utilizzo delle TIC;
  • Migliorare la qualità dei prodotti agroalimentari, anche attraverso investimenti funzionali all’implementazione di sistemi di qualità, tracciabilità, certificazione delle carni e gestione ambientale;
  • Promuovere l’introduzione di tecnologie e servizi di consulenza al fine di sviluppare nuovi prodotti, processi per produzioni di qualità certificata che consentano nuovi e maggiori sbocchi di mercato;
  • Incentivare la diversificazione dell’offerta (per esempio quarta e quinta gamma, street-food, no food);
  • Sostenere l’adeguamento strutturale delle microimprese ai requisiti europei di nuova introduzione.

Tipologia di interventi ammessi

Gli interventi proposti dovranno essere descritti con un progetto esecutivo che illustri le fasi della filiera partendo dalla fase di allevamento fino alla fase di lavorazione e trasformazione delle carni.

Per beneficiare del sostegno le imprese devono presentare un piano aziendale degli investimenti in cui si dimostra la sostenibilità economico-finanziaria degli interventi ed il miglioramento del rendimento globale dell’azienda (ove trattasi di impresa pre-esistente).

I prodotti agricoli da utilizzare devono essere, per almeno il 51% dell’intero prodotto da lavorare, da trasformare e da commercializzare, di provenienza extra-aziendale ed essere oggetto di contratti e/o accordi sottoscritti con i produttori singoli o associati per il conferimento delle carni quali materie prime e/o dei prodotti semilavorati.

Gli aiuti saranno erogati in conto capitale. Per gli investimenti dove sia l’input che l’output sono compresi tra i prodotti dell’allegato I del TFUE, l’aliquota del sostegno è pari al 50% del costo della spesa ammissibile.

Tale aliquota é incrementabile del 20% nei seguenti casi:

• Operazioni sostenute nel quadro del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione) in materia di produttività e sostenibilità in agricoltura.

Nell’ambito del presente Intervento, il contributo pubblico massimo concedibile è pari ad € 706.725,00.

Le domande di sostegno per partecipare al bando 70921 possono essere inviate fino al 15 maggio 2023

Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link


Potrebbe interessarti

Contattaci per informazioni

Siamo a disposizione per qualsiasi chiarimento

Contattaci