Contributi per lo sviluppo sostenibile delle aree agricole.

16 Apr, 2021 alle 17:04 -

Contributi per lo sviluppo sostenibile delle aree agricole.

Bando Sottomisura 16.9 “Sostegno per la diversificazione delle attività riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’agricoltura sostenuta dalla comunità e l’educazione ambientale e alimentare” – 2° finestra – Codice bando: 55043

La finalità  principale del Bando è quella di favorire l’aggregazione di imprese attraverso la costituzione di un Gruppo di Cooperazione volto all’inclusione socio-lavorativa dei soggetti svantaggiati e/o marginali, mettendo in rete imprese di più settori dello sviluppo economico.

L’Azione promuove progetti di cooperazione volti ad avviare rapporti stabili di collaborazione intersettoriale tra agricoltori, allevatori, enti pubblici, enti gestori del territorio e altri soggetti privati finalizzati a sostenere la diversificazione delle attività agricole, in favore dello sviluppo sostenibile e della crescita economica, occupazionale, etica e sociale delle zone rurali.

Nello specifico, la sottomisura prevede la creazione di forme di cooperazione finalizzate a:

  • valorizzare il capitale umano dei territori rurali, sostenendo e implementando reti rurali capaci di promuovere progetti innovativi con finalità sociali e ambientali;
  • promuovere il mantenimento e lo sviluppo sostenibile dell’agricoltura urbana e periurbana delle aree rurali (ad esempio, sostegno alla nascita, alla vitalità e alla salubrità degli orti urbani delle aree rurali, valorizzazione delle funzioni di contenimento dell’espansione urbanistica e di luoghi privilegiati per l’integrazione tra mondo urbano e rurale delle aziende agricole che insistono in aree periurbane, contrasto alla frammentazione dei fondi);
  • sostenere l’agricoltura sociale e i servizi socio educativi ed assistenziali connessi, volti a sviluppare servizi rivolti alle comunità locali-riguardanti l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale, l’inclusione sociale di fasce deboli e categorie svantaggiate, lo svolgimento di percorsi di inserimento socio-lavorativi, lo svolgimento di attività educativo;
  • assistenziali o formative a favore di soggetti con fragilità sociale attraverso attività di “welfare rurale”, con lo scopo di valorizzare l’aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole. I progetti di cooperazione dovranno garantire l’avviamento di servizi di utilità sociale, socio-sanitaria ed educativa dei soggetti deboli e/o svantaggiati, riguardanti l’integrazione e l’inclusione sociale anche attraverso lo svolgimento di attività di terapia assistita (pet-therapy, orti cultural therapy, agro terapia, arte terapia, ippoterapia, ecc.), e/o di re-inserimento sociale e lavorativo da realizzarsi presso le aziende agricole.
  • sostenere e sviluppare altri servizi essenziali per le popolazioni rurali, al fine di migliorare la vivibilità e la qualità della vita nelle zone rurali, favorendo la permanenza della popolazione delle stesse (ad esempio attività di fruizione del territorio e delle risorse ambientali).

I beneficiari sono gruppi di cooperazione (G.C.), composti da agricoltori, imprese agro-alimentari e forestali, psicologi, terapeuti, animatori sociali, liberi professionisti, Comuni, ASP, istituti scolastici, cooperative sociali, onlus e altri gestori del territorio pubblici e privati aventi sede operativa all’interno di uno dei comuni del GAL.  Ad ogni forma di cooperazione devono partecipare almeno tre soggetti di cui almeno un’impresa agricola, agroalimentare o forestale (con codice di attività ATECO principale agricolo o agroalimentare) con almeno una propria unità produttiva interessata dagli interventi previsti dal progetto nell’area del GAL Golfo di Castellammare.

Nell’ambito della sottomisura 16.9 sono ammissibili i seguenti interventi:

  • animazione della zona interessata (incontri, focus group, ecc.) finalizzata al coinvolgimento del maggior numero di soggetti aderenti al partenariato e alla condivisione delle conoscenze tra i soggetti di un determinato territorio volta alla definizione di azioni coordinate necessarie per rendere fattibile il progetto collettivo; nel caso di poli, l’animazione può consistere anche nell’organizzazione di programmi di formazione, nel collegamento in rete tra i membri e nel reclutamento di nuovi membri;
  • predisposizione e realizzazione del progetto di cooperazione, volto ad attivare sul territorio relazioni e servizi atti ad offrire risposte a bisogni sociali locali, ad affrontare il tema della formazione e inclusione sociale e lavorativa di soggetti deboli e/o svantaggiati, mediante attività afferenti a pratiche agricole, alla valorizzazione del paesaggio e ad attività artistiche e/o culturali legate al mondo rurale;
  • costituzione del partenariato e predisposizione degli atti a ciò necessari (atto costitutivo, statuto, regolamento interno, ecc.); nel caso di poli e reti già esistenti, che intraprendono una nuova attività, saranno ammissibili esclusivamente gli interventi connessi all’attuazione del progetto di cooperazione proposto;
  • attività promozionale e divulgativa dei risultati ottenuti.

I costi coperti dalla contribuzione sono indicati all’art. 7 del bando cui specificamente si rimanda.

Il sostegno di cui alla presente sottomisura è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, a rimborso delle spese ammesse ed effettivamente sostenute.

L’intensità del sostegno è pari al 100% a copertura dei costi della cooperazione, sino ad un importo massimo di spesa ammessa di euro 250.000,00 incluso IVA, per beneficiario, in caso di progetto di durata biennale; qualora il progetto abbia la durata di un anno l’importo massimo di spesa ammessa per beneficiario non potrà essere superiore ad euro 125.000,00 incluso IVA.

Le domande di sostegno potranno essere presentate dal 12 aprile al 31 maggio 2021


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