Implementazione utilizzo applicazione IO per la Pubblica amministrazione
22 Apr, 2022 alle 16:39 - Settore Pubblico

Pubblicato l’avviso dedicato esclusivamente ai Comuni per l’implementazione dei servizi da gestire tramite la Piattaforma di accesso ai servizi pubblici della pubblica amministrazione ovvero l’app IO
L’obiettivo principale è quello di favorire la migrazione e l’attivazione dei servizi digitali dell’ente sull’APP IO – nel rispetto dei “pacchetti minimi” con limite massimo di 50 servizi finanziabili secondo il seguente rapporto Comuni – Pacchetto minimo di servizi per fascia di popolazione:
a. 3 servizi per i Comuni fino a 5.000 abitanti;
b. 3 servizi per i Comuni 5.001 – 20.000 abitanti;
c. 5 servizi per i Comuni 20.001 – 100.000 abitanti;
d. 5 servizi per i Comuni 100.001 – 250.000 abitanti;
e. 5 servizi per i Comuni > 250.000 abitant
I servizi attivabili tramite app possono essere di 3 differenti tipologie:
Tipologia 1 – Messaggi inviati allo specifico cittadino, individuato per codice fiscale, che possono essere:
– informativi (solo testo o con allegati),
– veicolare dei promemoria/scadenze (da aggiungere al calendario),
– avvisi di pagamento.
Tipologia 2 – Punti di accesso a servizi già digitalizzati presso i canali gestiti dall’ente, a cui l’utente di IO può accedere senza inserire nuovamente le sue credenziali (single sign on) che permettono un’interattività bidirezionale.
Tipologia 3 – Tecnologie abilitanti che permettono sempre un’interattività bidirezionale, ma che richiedono ulteriori implementazioni all’Ente, non presenti sul developer portal.
Nell’individuazione di un servizio attivabile sull’APP IO, l’Ente potrà inoltre considerare le seguenti caratteristiche:
– uno scopo / obiettivo (es. iscrizione, promemoria, pagamento, informazione, certificati, sovvenzione);
– un pubblico di riferimento (tutti / o caratterizzati da attributi, es. età, professione, residenza);
– un attore che lo eroga;
– un livello di interattività con i cittadini (es. monodirezionale / bidirezionale);
– un ambito (es.: Istruzione, Vita lavorativa, Anagrafe e stato civile…);
– un’area geografica di competenza (es. tutto il territorio nazionale, il Comune, la Regione,…).
Le attività di migrazione e attivazione dei servizi dovranno essere eseguite nei seguenti termini:
– massimo 6 mesi (180 giorni) per la contrattualizzazione del fornitore dalla data di notifica del decreto di finanziamento;
– massimo 8 mesi (240 giorni) per la migrazione e attivazione dei servizi, a partire dalla data di contrattualizzazione del fornitore
Il presente Avviso sarà aperto dalla data di pubblicazione fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e comunque non oltre le ore 23.59 del 2 settembre 2022.
Le domanda di ammissione al finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente tramite il sito PA digitale 2026.
Maggiori informazioni sono disponibili al seguente link